Caro iCrewer, il conto alla rovescia per la nuova edizione del Festival di Sanremo 2021 è iniziato! Giovedì scorso, infatti, durante la serata conclusiva di Saremo Giovani, Amadeus, il direttore artistico della kermesse, ha reso noti i nomi dei big che si sfideranno a suon di canzoni sull’ambito palco dell’Ariston, nella prima settimana di marzo del prossimo anno.
Una finale davvero piacevole, quella dedicata ai giovani, in cui si è composta anche la rosa dei partecipanti alle Nuove proposte, traguardo ambito da numerosissimi giovani artisti e passaggio fondamentale per ambire a calcare il palco tra i campioni negli anni a venire. Serata iniziata con un grido liberatorio di Amadeus, che con visibile emozione, si è rivolto alla telecamera dicendo “Siamo a Sanremo!” quasi a sottolineare tutte le difficoltà del periodo e il grande segnale di speranza che guarda al futuro con ottimismo.
Quel futuro che per gli addetti ai lavori del settore musicale (e non solo) significa anche Sanremo 2021.
Lo ammetto, mi sono commosso. Perché essendoci stato, a Sanremo, durante le edizioni degli ultimi tre Festival, capisco bene cosa significa. Capisco bene le dinamiche. Ma soprattutto, capisco bene che la nostra normalità, o almeno la mia, si è fermata nella festa notturna di Piazza Colombo in cui si celebrava la vittoria di Diodato con la sua Fai rumore. Sembra una vita fa.
Sanremo 2021: i big in gara
Come dicevo, finalmente sono usciti i nomi dei ventisei big che daranno vita alla gara canora più famosa del nostro paese. Ventisei artisti assortiti, secondo me, in modo spettacolare. Un cast perfetto per uno spettacolo che ancora non sappiamo se si svolgerà a porte chiuse o aperte, ma che avrà anche il compito di dare un segnale di rinascita per tutto il mondo dell’arte, della musica e della cultura in generale.
Penso sia questo il motivo per un numero così alto di partecipanti, così come questa potrebbe essere la ragione di un livello così alto di artisti, per lo meno in termini di popolarità e followers. Sarà infatti un Sanremo 2021 che guarderà ai giovani, rappresentati da moltissimi loro idoli musicali.
Ma andiamo con ordine:
Quello che balza all’occhio è la forte presenza di quote rosa: ci saranno alcuni grandi nomi del movimento musicale italiano degli ultimi vent’anni come Arisa, Malika Ayane, Noemi e Annalisa, a cui si aggiungono due nuovi volti come Gaia, vincitrice di Amici e Madame, giovane rapper molto seguita. Nomi a cui si unisce quello della Orietta nazionale, la Berti, che a conti fatti, sarà senza dubbio la più amata dal pubblico e dagli stessi cantanti in gara: ne sono sicuro. E poi ancora Francesca Michielin, altro grande nome, che sarà in gara in coppia con Fedez.
E già sapere che il rapper milanese sarà a Sanremo 2021, garantirà un interesse mediatico, credo, senza precedenti.
Il senso di continuità tra la tradizione musicale e il nuovo che avanza sarà garantito dalla presenza di Francesco Renga, Ermal Meta e Max Gazzè, tutti con alle spalle molte presenze al Festival, mentre Bugo servirà per riprendere il filo del discorso abbandonato lo scorso anno… abbandonato in tutti i sensi.
Così come Fasma, che si presenta tra i big, dopo aver partecipato lo scorso anno nelle Nuove proposte. Presenza perfettamente in linea con la linea green rivolta agli artisti amati dai più giovani: Coma_Cose, Irama, Willie Peyote, Aiello, Ghemon e Random. Come vedi, caro lettore, molto spazio ai rapper.
Palco aperto anche ad alcuni gruppi: su tutti i Maneskin, anche loro amatissimi dai giovani e non solo. A mio avviso, se già ci si può sbizzarrire in pronostici, chi vorrà vincere questa nuova edizione del Festival dovrà fari i conti con loro. E poi La rappresentante di lista, dei ventisei quelli di cui ho ascoltato veramente poco, Lo Stato sociale, che tornano dopo il grande successo di Una vita in vacanza e gli Extraliscio, che garantiscono divertimento e spettacolo annunciando il loro genere musicale liscio punk, vista la collaborazione con Davide Toffolo dei Tre allegri ragazzi morti , band pazzesca! (Se non la conosci, caro iCrewer, il compito delle vacanze è andare ad ascoltare i tre allegri..)
Infine mi fa molto piacere che ci sia spazio anche per alcuni cantautori che si potrebbero incasellare, anche se fa brutto, nella nuova scena indie italiana (quella che preferisco e per cui faccio il tifo), che sono: Fulminacci e Colapesce DiMartino.
Oltre a Gio Evan. Il nome che giovedì sera, durante la diretta dal Teatro del Casinò di Sanremo, mi ha fatto sobbalzare sul divano. Quasi esultare!
Perché avere un poeta a Sanremo 2021 sarà bellissimo.
Sanremo 2021: in gara anche Gio Evan
In realtà è un po’ riduttivo definire Gio Evan un poeta, in quanto si tratta davvero di un artista poliedrico che si diletta tra scrittura e canzoni ottenendo un vastissimo consenso, specie nel mondo social, già da parecchi anni. La sua parabola ascendente, culminata ora con la presenza a Sanremo 2021, è un bene per tutto l’universo della poesia e della scrittura in genere.
Posso dire che nel suo genere è uno degli autori che amo di più? Posso dire che sposo completamente il suo modo di intendere la poesia e le caratteristiche essenziali, semplici e quotidiane della sua scrittura?
E posso aggiungere che Regali fatti a mano è stata una delle mie canzoni preferite dell’ultimo anno?
Beh, l’ho detto.
È chiaro che la presenza di uno scrittore al Festival diventa una notizia importante per un blog come il nostro, che fonda tutte le sue ragioni di essere proprio sui libri e sul piacere di leggere.
Ecco dunque che ti segnalo uno degli ultimi testi scritti da Gio Evan: Se c’è un posto bello sei te, una raccolta uscita nel mese di maggio, che affianca testi poetici a fotografie. Anche questo dimostrazione del continuo sperimentare che caratterizza tutto il suo percorso artistico.
“La poesia non può cambiare il mondo. Il mondo è troppo robusto per chinarsi di fronte a tanta tenerezza. Il mondo ha guerre nel sangue, fucili nei baci, ha porti chiusi, navi piene di amori nuovi che non trovano terra ferma, qui, nel mondo. Perciò la poesia non può cambiare il mondo, è vero, però può cambiare me, può cambiare noi.
Può aiutarci in un periodo di m…, può consigliarci la prossima mossa, può farci venire un’idea buona, può aiutarci a realizzare i sogni, può cambiare l’approccio del cuore. La poesia, ecco, la poesia non può cambiare il mondo però può cambiare un bambino, una signora, un padre, un giardiniere, noi. E noi possiamo cambiare il mondo”.
Io faccio pubblicamente una richiesta all’amica e collega Pina, di dedicare, attraverso la sua preziosa penna e la sua sapiente scrittura in termini di poesia, un bell’articolo alla produzione poetica di Gio Evan.
E invito te, salutandoti, caro iCrewer, a cercare on-line, visto il periodo, un suo testo dedicato al Natale in cui ricorda suo padre parlando di uno schiaccianoci. È un pezzo bellissimo.
P.S Ah, tornando a Sanremo 2021, sappi che Amadeus e Fiorello ci han già lasciato intendere che faremo le ore piccole tutte le sere.
Io, francamente, non vedo l’ora!