Salvanima, un horror particolare di Simone Lega pubblicato da Nero Press Edizioni in formato e-book, è un racconto più che un romanzo breve, solo 42 pagine che si leggono in poche ore e tengono il lettore con il fiato sospeso. Una storia particolare che coinvolge sia per l’originalità dell’argomento che per il susseguirsi di colpi di scena e di vari imprevisti.
Esiste davvero qualcosa dopo la morte? Un gruppo di amici decide di tentare di scoprirlo, con un esperimento che ha lo scopo di salvare l’anima di uno di loro, ormai in punto di morte: se davvero esiste un’altra vita, loro potranno trattenere Giorgio e continuare a godere della sua presenza. Se invece non c’è nulla, l’esperimento non cambierà le cose e la sua morte sarà definitiva. Ma si può imprigionare un’anima dentro un computer? E cosa accade se, ad esempio, manca l’energia elettrica? Quella che si era sviluppata come l’idea di aiutare un amico, prende improvvisamente una piega diversa …
Salvanima è una storia che affronta un argomento da sempre centro di grandi interrogativi: esiste una vita oltre la vita? Scienziati, uomini di cultura, teologi e uomini della strada hanno da sempre impiegato forze ed intelligenze alla ricerca di una verità impossibile da verificare. L’ambizione, connaturata nel genere umano, nel breve romanzo di Simone Lega, spinge un gruppo di amici a voler eguagliare Dio, sostituendosi addirittura a Lui, attraverso un’avanzata tecnologia che consente di intrappolare l’anima e la sua imperscrutabile essenza, dentro un computer. Un esperimento azzardato che si evolverà in una spirale d’orrore senza fine.
Ciò che stiamo facendo è disgustoso. La cosa peggiore che sia mai stata fatta. Abbiamo imprigionato un’anima.
È un racconto breve ma denso Salvanima di Simone Lega, scritto con uno stilo scarno, semplice e privo di orpelli ma legibilissimo e scorrevole, un racconto che affronta temi forti e attuali: la sostituzione del reale con il virtuale, fino ad arrivare all’estremo delirio di onnipotenza di imprigionare dentro ad un computer l’essenza dell’uomo, la sua anima. È un racconto che inquieta il lettore ma che, nello stesso tempo, lo tiene inchiodato alle pagine.
Il messaggio di Salvamina
Pur mancando la trama di particolari definiti, anche se i personaggi sono solo accennati e molte situazioni potrebbero essere sviluppate ed approfondite, la comprensione della storia e il messaggio che l’autore vuole lanciare, sono assolutamente limpidi e palesi. L’uomo ha raggiunto alti livelli di conoscenza e, attraverso la tecnologia riesce a creare l’impensabile ma non potrà mai sostituirsi al suo Creatore o conoscere l’oltre di questa vita terrena. Il delirio di onnipotenza nel quale a volte si spinge, sortisce solamente effetti deleteri.
Salvanima quindi, se ad una lettura superficiale sembra quasi voler infrangere i limiti dell’uomo, in quanto i protagonisti si spingono oltre le umane possibilità, ad più profonda e attenta riflessione induce il lettore proprio a prendere consapevolezza dei limiti meramente umani. La vita oltre la vita, non può essere paragonata ad un giochino virtuale: se i protagonisti potrebbero apparire come moderni Ulisse alla ricerca dell’oltre, alla fine resteranno tutti vittime della loro stessa creazione. A mio avviso il messaggio intrinseco di Simone Lega in Salvamina risiede proprio nel porre in evidenza le conseguenze distruttive che può produrre una tecnologia abusata o usata male.
Una storia originale, un horror atipico dove non ci sono morti violente o scene e sventramenti all’ultima goccia di sangue, ma una storia che mette in risalto la grande presunzione umana di volersi spingere su un terreno che non è di sua competenza. Forse è proprio questo il vero male dell’uomo: voler sapere, conoscere e gestire cose e situazioni per le quali, da creatura finita e imperfetta, può soltanto piegare il capo e possibilmente rimettersi ad una volontà superiore alla sua, prendendo coscienza dei suoi limiti.
Una storia dai temi forti, forse difficili, dal finale inquietante: il ‘bravo’!, Simone Lega lo merita tutto. Una storia che, tutto sommato potrebbe avere un seguito… Chissà, forse questa recensione può servire da stimolo al suo autore.
Simone Lega autore
Simone Lega nasce il 13 novembre 1978 a Siracusa. Ha pubblicato racconti in antologie (I corti seconda stagione, Edizioni XII; L’ira, La Lussuria, Perrone Editore; Mistero, Fratelli di razza, Il Mondo Digitale Editore) e su varie riviste (Lettere Meridiane, In-Out, I Siracusani, Cronaca Vera, Knife, Altrisogni). Vincitore del premio letterario USAM Showdown, racconto dell’anno 2009 e I Narratori 2010. In e-book ha inoltre pubblicato La stanza delle grida, Le megere – Edizioni Graphe.it,e Perseguitata – Edizioni Origami.