Il 24 febbraio 2022, le truppe russe, sotto il controllo del presidente Vladimir Putin, invadono il territorio ucraino. Sono giorni che ascoltiamo bollettini di guerra e dati legati al numero di morti civili. Sentiamo nomi di città ucraine che cercano di contrastare in qualunque modo l’armata russa: Kiev, Kharkiv, Odessa, Mariupol. Ma, oltre le città, sentiamo spesso parlare di Donbass.
Ma dove si trova il Donbass? E qual è la storia di questa terra?
Dove si trova le regione del Donbass?
È una regione cuscinetto, utile alla Russia per riottenere la Crimea. Vladimir Putin, il 15 febbraio 2022, ha proclamato l’indipendenza della Repubblica di Donetsk e della Repubblica di Luhansk, regioni filorusse.
La città di Mariupol è l’eccezione della regione filorussa. La città ucraina è in una posizione geografica che fa gola a tutti, diventando ormai di fatto il punto di transito obbligato dei russi per la Crimea e le repubbliche amiche.
L’instabilità della regione, però, ha radici più profonde, e le mosse di Putin partono da lontano. La guerra del Donbass è scoppiata il 6 aprile 2014, cioè da quando la Russia invase la Crimea, penisola dell’Ucraina meridionale, che oggi è una Repubblica autonoma di fatto federata alla Russia. I ribelli filo russi presenti in Ucraina, armati e finanziati da Mosca, riuscirono a prendere il controllo di una parte del territorio, dichiarandone l’indipendenza e chiedendone la secessione dall’Ucraina attraverso un referendum. Referendum che secondo gli organizzatori si chiuse con percentuali bulgare a favore dell’indipendenza.
Perché Putin ha invaso il Donbass?
Secondo la tesi del capo del Cremlino è che occorre proteggere la Russia con una serie di “stati cuscinetto” dalla presenza della Nato lungo i suoi confini. Ma la Nato è un’alleanza difensiva, non offensiva: non ha alcun piano di minacciare la Russia. E Mosca potrebbe cercare di avere migliori rapporti con le ex-repubbliche sovietiche, dove vivono minoranze di etnia russa, attraverso iniziative economiche e diplomatiche.
Alcuni consigli di lettura
La letteratura e i libri ci vengono in aiuto per capire meglio gli antefatti storici legati a questa regione e al suo popolo. Il primo libro che potrei consigliarvi è di Silvio Marconi, Donbass. Ineri fili della memoria, del 2016 ed edito da Croce Libreria.
Il libro vuole essere un contributo alla rottura di una operazione di rimozione storica che si compie non solo nel caso dell’Ucraina, ma più in generale su aspetti rilevanti di vicende europee la cui eredità è tutt’altro che estinta. Grazie alla “guerra fredda”, agli interessi delle élites conservatrici occidentali, alle complicità fra mandanti ed esecutori dei crimini dei nazisti e dei loro collaborazionisti e settori degli apparati istituzionali occidentali post-1945, una coltre di silenzio e mistificazione è calata su molti aspetti di quei crimini, il che ha permesso scandalose impunità e riesumazioni di personaggi assurti ad eroi. È il problema dell’Ucraina, che i media e le cancellerie occidentali fanno finta di non vedere. Importante, poi, è il fatto che spezzando quella rimozione, risulta che il caso del Donbass e del nero filo che collega i neonazisti attuali all’opera contro le genti di quella terra e i collaborazionisti ucraini dei nazisti nella Seconda Guerra Mondiale, riguarda direttamente noi Italiani: in quella guerra di 70 anni fa partecipammo all’aggressione nazifascista all’URSS e occupammo per un certo periodo proprio il Donbass. Introduzione di Giovanni Russo Spena.
Un altro libro che ci può aiutare a capirne la storia è Ucraina, Donbass. I crimini di guerra della Giunta di Kiev (2015, Zambon Editore) di Enrico Vigna.
Questo è un libro che documenta e denuncia crimini e orrori… occorre una forte dose di forza d’animo e di coraggio interiore per sfogliarlo, non è un libro per animi leggeri, ma per animi sensibili sì… questo non è un libro che analizza, che narra, che vuole convincere, che difende una ideologia o una fazione politica… Questo libro è un atto di accusa, dove a parlare, a testimoniare, a deporre sono immagini, fatti e atti che non hanno bisogno di parole, analisi, interpretazioni ideologiche o dottrinali. In questo libro sono portati all’attenzione dell’opinione pubblica atti, fatti, documenti, immagini non opinabili, interpretabili o discutibili. È un lavoro con l’obiettivo della ricerca della verità, per poter avere più giustizia e contribuire alla lotta per la pace tra i popoli; ed è parte, come sempre, di un percorso concreto di solidarietà per i bambini del Donbass, verso cui andrà il ricavato delle vendite.
Il terzo libro che vi propongo è Donbass. Le mie cronache di guerra (2021, Idrovolante) di