Buongiorno iCrewer! Ormai siamo abituati a trovare, sotto la scritta “novità in libreria”, per lo più volumi alla loro prima edizione. Tuttavia, le opere di Garzanti che voglio presentarti oggi, non rientrano proprio del tutto in questa definizione.
Nuova, infatti, è la veste grafica, la cura prestata ai testi, le prefazioni, postfazioni e i saggi che accompagnano le parole di questi illustri autori, ma potrebbe esserti già capitato di imbatterti in loro. Credo, però, che una nuova edizione sia sempre emozionante: sarà stata tradotta allo stesso modo? Che contenuti saranno stati aggiunti? Ha una copertina più accattivante della precedente?
Non ci resta che scoprirlo!
La prospettiva Nevskij di Nikolaj Gogol’
La prima riedizione di Garzanti di cui voglio parlarti è un opera di un autore russo molto importante – nonché uno di quelli che preferisco – La prospettiva Nevskij di Nikolaj Gogol’.
Tratta dai Racconti di Pietroburgo di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, La prospettiva Nevskij si apre con un’ampia e suggestiva descrizione del viale da cui prende il titolo: punteggiata di negozi e caffè, rutilante e affollatissima, la Prospettiva Nevskij è il fulcro e l’anima di San Pietroburgo.
Qui brulica la vita della città, in un viavai di dame eleganti e gentiluomini baffuti, in un trionfo di luci e di stoffe variopinte: «Non c’è niente di meglio della Prospettiva Nevskij, almeno a Pietroburgo, dove essa è tutto. Di che cosa non brilla questa strada, meraviglia della nostra capitale!». Con una nuova prefazione, Paolo Nori ci conduce alla riscoperta di un testo di culto della letteratura russa, rivelandoci uno dei suoi scorci più suggestivi.
Il corrispondente misterioso: un omaggio di Garzanti a Proust
Questa edizione raccoglie nove novelle inedite di Marcel Proust (1871-1922) portate alla luce negli anni Cinquanta dalle ricerche dello studioso ed editore Bernard de Fallois, e pubblicate per la prima volta in Francia nel 2019. Correda il volume il saggio di Luc Fraisse Alle fonti della «Ricerca del tempo perduto», che illustra la genesi di alcune pagine del capolavoro proustiano.
Nel dare alle stampe il suo primo libro, I piaceri e i giorni (1896), il venticinquenne Marcel Proust decide di escludere alcuni scritti, sottraendoli così per oltre un secolo allo sguardo del pubblico.
Simili a materia in fusione, queste pagine esprimono proprio nella loro incompiuta varietà lo slancio creativo dell’autore, nonché il rapporto diretto con il colossale e celeberrimo ciclo della Recherche: per quanto inedite, esse infatti già contengono in luce immagini e personaggi che riemergeranno e troveranno collocazione proprio nel capolavoro.
Nel mettere in scena un intenso dramma psicologico per trasposta persona, Proust sembra comporre un ideale diario intimo dei primi anni parigini, e alza il velo sull’esperienza privata di un giovane uomo pronto a misurarsi, per la prima volta e dolorosamente, con la propria omosessualità. Spaziando tra i generi più diversi – dalla fiaba al racconto fantastico, dal dialogo dei morti alla novella a enigma –, questi nove testi, pubblicati ora per la prima volta in Italia, intrecciano eros e morte, passione e malattia, elogio della musica e dello spirito umano, affermando il precoce talento di un punto di riferimento della letteratura mondiale.
Lacrime, sudore e sangue di Winston Churchill
Questo volume raccoglie i discorsi più celebri e toccanti pronunciati da Winston Churchill, protagonista eccezionale e decisivo delle ore più buie della storia d’Europa.
Con la potenza delle sue parole ha sferzato la Camera dei Comuni commentando la dichiarazione di guerra alla Germania nazista; ha rivolto un travolgente appello ai cittadini britannici subito dopo la miracolosa evacuazione di Dunkerque; ha pagato un tributo immortale alle tante giovani vite spezzate in battaglia; ha esortato a resistere e combattere, fino alla fine, in nome della libertà e contro ogni dittatura.
Coinvolgenti e appassionanti, questi discorsi restano ancora oggi una fonte di ispirazione per credere sempre, quali che siano le avversità che ci troviamo ad affrontare, nella forza delle proprie idee, nel potere della tenacia e nella possibilità della vittoria.