Ricordati di respirare. Questo il titolo di un libro che con molto piacere vado a presentarti. Un tema di cui tanti, forse troppi, hanno parlato, a volte senza conoscere profondamente, a volte lasciando all’utente troppe domande, a volte aggiungendo incertezze all’angoscia esistente.
Non ho mai, proprio mai, parlato di Covid19 nei miei articoli, perchè io sono dell’idea che ognuno debba elaborare a modo proprio il dolore, perchè non sono nessuno per giudicare e perchè sono stanca, ma proprio stanca, di sentir la gente lamentarsi.
Anche se non ci diciamo tutti i giorni che ce la faremo, anche se non ci diciamo tutti i giorni poverino quello… quell’altra è morta… ne verremo fuori, lo pensiamo lo stesso e magari non angosciamo gli altri.
Quando ho visto questo libro mi sono detta che lei sì, lei ha diritto di parola, lei è una di quelli che non si sono lamentati mai, lei è una che la m orte l’ha vista per giorni portarsi via le persone, lei ha vissuto la sofferenza di altri oltre la propria, quindi lei ce la può rccontare.
Ricordati di respirare: io, infermiera Covid in prima linea
è il libro scritto da Agnese Tancredi con la collaborazione di Ottavio Davini per Fefè editore.
«Quando ho iniziato a scrivere questo libro, avevo solo il bisogno di mettere su carta la mia sofferenza, la mia paura e la mia angoscia. Era il mio modo per liberarmi di un fardello troppo pesante da portare sulle spalle. Avevo bisogno di energia positiva per affrontare questa sfida, i pensieri negativi andavano rimossi ma non volevo dimenticare nulla di quello che mi stava capitando, avevo bisogno di rivedere a distanza la mia esperienza per comprenderla meglio.»
Queste le parole dell’autrice
Il libro è il diario di Agnese Tancredi, infermiera del reparto Covid all’ospedale di Bologna. Ripercorre tutto il periodo che va da marzo 2020 al 7 aprile 2021; i momenti più angoscianti e difficoltosi della pandemia che ha messo in ginocchio il mondo, ma anche gli incontri e le storie dei malati, quelle dei colleghi e della gente comune.
Agnese Tancredi è nata a Lecce, ha vissuto a Milano, dove già infermiera professionale ha lavorato in strutture geriatriche e al San Raffaele. Ora risiede in provincia di Bologna, dove è diventata infermiera Covid- 19 in un ospedale di medie dimensioni.
Prof. Ottavio Davini è torinese, primario medico radiologo, per cinque anni è stato Direttore sanitario dell’Ospedale Molinette. Davini è membro di varie società scientifiche, autore di più di cento pubblicazioni e di diversi libri. Ricordiamo Nella bolla del virus Cronache dalla vita sospesa (Neos edizioni).
La cronaca vivissima di cinquantacinque giorni di vita sospesa, una situazione inattesa e inimmaginabile: lo spaesamento, la condivisione delle emozioni e dei pensieri, il bisogno di tentare una quotidianità, di comprendere i fatti, di dare al dramma un senso che vada al di là di questa epidemia Covid-19.