Riapriamo i cinema, i teatri e i musei! Vi prego! Una preghiera per non impazzire di solitudine e ignoranza, perchè non di solo pane si nutre l’uomo! Questo l’appello di Vittorio Sgarbi, o meglio la richiesta incalzante e, per una volta, all’interno delle righe segnate dal bon ton politico, che l’onorevole e grande critico d’arte pone a Mario Draghi.
Vittorio Sgarbi: uno su tutti
Provocatore, eccentrico, egocentrico, con il mito del donnaiolo e l’intelletto dell’uomo di immensa cultura, politicamente scorretto e “realista più del re”, l’On. Vittorio Sgarbi è stato uno dei protagonisti di questo lungo periodo di pandemia con critiche che hanno, per certi versi, assunto le note della commedia nei toni più che nei temi. Condivisibili quelli. Per il 2021 ci ha deliziati con uno stupendo diario della capra, con rappresentazioni del peloso mammifero firmate niente di meno che da Staino.
Riapriamo i cinema, i teatri e i musei! Non di solo pane vive l’uomo
Riapriamo i cinema, i teatri e i musei, perchè ne abbiamo bisogno, perchè la clausura unita alla povertà toglie le speranze, toglie la luce, l’aria, il respiro. Io aggiungo anche questo: riapriamo palestre, piscine, campi di allenamento per bambini perchè è necessario che le energie dei giovani e giovanissimi vengano sfogate in qualcosa di costruttivo ed è altrettanto necessario che gli input culturali non vengano solo dalle lezioni didattiche.
Riapriamo i cinema, i teatri e i musei perchè se fino adesso sono stati chiusi e il virus è circolato ugualmente, vuol dire che c’è qualcosa nelle regole che non funziona. Con ingressi contingentati e prenotati, la cultura può tornare ad avere ossigeno e noi tutti possiamo tornare a respirare cultura. Rivoglio il mio piccolo cinema parrocchiale del sabato sera o della domenica pomeriggio, con i gelati del supermercato che non si potrebbe vendere singolarmente ma si fa lo stesso, perchè tanto è come stare a casa, con le poltrone che dondolano e non ci puoi dormire.
Rivoglio gli spettacoli di burattini dei Pupi di Stac la domenica pomeriggio al teatro Puccini a Firenze e il museo degli etruschi il sabato mattina, quando si fa una passeggiata al mercato e si va anche al museo. Ogni sabato. Perchè siccome è bello non ci stanchiamo mai. E non lo voglio durante la settimana, che è come dire, non venite, state a casa, lo voglio il sabato e la domenica, quando posso ritagliarmi il tempo per andare al cinema, al teatro e al museo, con tutti gli accorgimenti necessari ma con la libertà di riprendermi la mia vita.