La degna conclusione della trilogia Pietre preziose
Il Review Tour della trilogia auto-pubblicata Pietre preziose di Anna Chillon giunge oggi alla fine con il romanzo che conclude la saga: Agata. Duro da amare, che puoi trovare negli store dallo scorso 6 giugno.
Dopo Giada e Ambra, anche in questo capitolo la protagonista porta il nome di una gemma: Agata. Lei proviene da una buona famiglia, che ha già il futuro deciso dai suoi genitori: prima la laurea in Economia, poi la direzione della azienda paterna. Un piano perfetto, insomma, se non fosse che ad Agata va stretto e vorrebbe cercare la sua strada, lontana dalla supervisione genitoriale. La troverà in un bosco fuori Roma, fra le braccia di un misterioso e silenzioso uomo, che ha scelto una vita di reclusione nella natura.
Questa trasformazione non sarebbe stata possibile senza Uno, il protagonista maschile e motore della vicenda. Ogni pagina del romanzo è intrisa della sua presenza, che se anche non si fa sentire a voce, è impossibile da ignorare. A mio avviso, lui è il personaggio più riuscito della trilogia con i suoi silenzi che raccontano più di tante parole e il suo fascino da animale indomabile. Oso troppo nel dire che lui è l’incarnazione delle fantasie più selvagge di ogni donna? Cara iCrewer, se hai letto anche tu il romanzo, scommetto che sarai d’accordo con me su questo.
In ogni caso, Agata e Uno affronteranno tutti gli ostacoli posti sul loro cammino e ne usciranno più forti e consapevoli del loro amore. La loro storia ha un lieto fine, come le migliori storie d’amore, ma il modo in cui si è realizzato è stata una vera sorpresa. Il finale ha superato dunque le mie aspettative e l’ho trovato una degna conclusione per la saga Pietre preziose.
Cara iCrewer, se hai divorato Giada. Un amore colpevole e Ambra. Lui che ama a modo suo, non puoi assolutamente perderti Agata. Duro a morire, l’ultima parte della serie Pietre preziose.