Newton Compton torna in libreria con un nuovo romanzo, un thriller con sottotrame poliziesche e noir: Luna rosso sangue è il nuovo romanzo di Antonio Lanzetta, in libreria da oggi 10 maggio. Due fratelli, vecchi misteri e nuovi misteri, in questa storia che come un uroboro si attorciglia su se stessa, si allontana per poi tornare a colpire, come un cerchio da cui non si può scappare. Perché ogni cerchio si chiude. Sempre.
Di che parla Luna rosso sangue?
Pietro e Toni Casale, due fratelli la cui vita è stata stravolta da ragazzi, un evento drammatico in una calda estate. Da quel momento, una vita fatta di stenti, di furti d’auto e piccoli crimini. Cercano di riparare i conti con la criminalità che dilaga nel loro paesino.
Finché Luisa, studentessa universitaria figlia di amici di infanzia, scompare. È di nuovo un’estate torrida, come quella del ’94, in cui il paese fu scosso dalla scomparsa di un’altra ragazza, un mistero irrisolto.
Un cadavere sulla spiaggia riaccende sinistri ricordi nei fratelli Casale, riapre vecchie ferite, riportando Pietro e Toni all’estate del 1994. Questa volta il cerchio si chiuderà?
La montagna richiede sempre il suo prezzo
Un mistero intrecciato ad un altro, il passato che torna a farsi vivo, un vecchio mistero irrisolto, e un nuovo caso che ne sembra la fotocopia.
In questo romanzo Antonio Lanzetta rievoca vecchie superstizioni di montagna, storie raccontate tra contadini per spaventare i bambini, legandole alla crudeltà umana nella sua forma più vera e violenta. Dietro la maschera dei mostri, dell’immaginario, si nasconde l’animo umano spietato, capace di ferire anche le persone più care, seguendo la cruda logica della violenza.
Il lo stile scelto dall’autore di Luna rosso sangue è scorrevole, incalzante ma allo stesso tempo lento, riuscendo così a descrivere ogni dettaglio, anche il più piccolo, in grado di far scattare il campanello nelle riflessioni dei protagonisti, ma anche dei lettori. I misteri che vivono i due fratelli Casale sono oscuri a loro quanto a noi: l’autore si prende il tempo necessario per rivelare poco alla volta piccoli pezzi di storia, permettendo al lettore di seguire le indagini dei protagonisti in prima persona.
Si tratta di un thriller in cui la sottotrama poliziesca è predominante, ma in cui compaiono qua e là venature noir degne di grandi maestri del genere. La violenza umana nella sua forma più cruda si cela dietro la maschera del fantastico, delle superstizioni personificate, della paura tangibile.
Lo sfondo di questo romanzo è quello di una Campania ferma in un’altra epoca, in cui i capitoli ambientati negli anni ’90 e i capitoli ambientati nel presente hanno poche o zero differenze, in cui la vita degli abitanti è ancora sotto lo sguardo e il controllo delle stesse famiglie a distanza di decenni.
I temi affrontati rispecchiano la crudeltà celata sotto il mostro della violenza: uno sfondo camorrista a tirare le redini dei destini dei protagonisti, due ragazze, giovani, morte a distanza di decenni, l’ombra del grande tabù del suicidio. I due fratelli protagonisti di Luna rosso sangue affrontano tutto, e ne escono vittoriosi, a dimostrazione che anche il mostro più terribile è semplicemente una maschera, un travestimento usato dagli umani per giustificare gli atti più impuri.
Chi è Antonio Lanzetta
Vive a Salerno. Ha iniziato a scrivere romanzi fantasy/young adult, poi ha virato verso il thriller, prima con il racconto breve Nella pioggia, finalista al premio Gran Giallo di Cattolica, e poi con Il buio dentro, tradotto in Francia, Canada e Belgio ed eletto dal «Sunday Times» uno dei cinque migliori thriller stranieri dell’anno. La Newton Compton ha pubblicato L’uomo senza sonno, Delitto in riva al mare e Luna rosso sangue.