René Higuita è un ex calciatore colombiano che è stato uno dei portieri più iconici e distintivi nella storia del calcio. Nato il 27 agosto 1966 a Medellin, Colombia, Higuita ha guadagnato una reputazione per il suo stile di gioco unico e audace, che lo ha reso una figura amata e controversa nel mondo del calcio.
Ma perché è così famoso?
René Higuita: un portiere loco
Higuita è diventato famoso per la sua abilità nel giocare il ruolo di portiere libero. Questo stile di gioco atipico lo portava a spingersi fuori dall’area di rigore per partecipare all’azione, dribblare gli avversari e contribuire all’attacco. Il suo coraggio e la sua fiducia nel prendere rischi gli hanno valso il soprannome di “El Loco” (Il Pazzo).
La carriera di questo giocatore è stata principalmente legata ai club colombiani. Ha iniziato la sua carriera con l‘Atlético Nacional, squadra con cui ha ottenuto numerosi successi, tra cui la vittoria della Copa Libertadores nel 1989. Durante quella competizione, Higuita ha esibito la sua mossa più famosa, lo Scorpione, in cui ha respinto un tiro usando entrambi i talloni per colpire la palla sopra la testa. Questa mossa spettacolare ha catturato l’attenzione dei media in tutto il mondo.
Nel 1993, il calciatore ha avuto un breve periodo di giocato con il Real Valladolid in Spagna, ma ha poi fatto ritorno in Colombia per giocare con l’Atlético Nacional e successivamente con l‘Independiente Medellin. Nonostante la sua fama e le sue abilità, Higuita ha avuto anche alcuni momenti difficili nella sua carriera, incluso un coinvolgimento in un caso di rapimento nel 1993, che lo ha portato ad essere arrestato e trascorrere sette mesi in prigione.
Nonostante il suo talento, Higuita è stato coinvolto in uno degli errori più noti nella storia dei mondiali. Durante il torneo del 1990, ha cercato di dribblare l’attaccante Roger Milla del Camerun fuori dall’area di rigore, ma è stato spossessato e Milla ha segnato un gol. Questo episodio è stato ampiamente commentato e discusso, ma non ha offuscato il talento e la personalità unica di Higuita.
Dopo il ritiro dal calcio professionistico nel 2010, Higuita è rimasto coinvolto nel mondo del calcio come allenatore e ambasciatore del calcio colombiano. Ha lavorato come allenatore dei portieri per diverse squadre, tra cui l’Atlético Nacional e la nazionale colombiana. È anche apparso in programmi televisivi e partecipato a eventi di beneficenza.
René Higuita: il colpo dello scorpione su Netflix
Rene Higuita è un personaggio che ha lasciato un’impronta indelebile nel calcio mondiale. La sua personalità eccentrica, il suo stile di gioco unico e le sue abilità tecniche lo hanno reso una figura ammirata e discussa. Nonostante alcuni momenti controversi e errori, Higuita rimane una leggenda del calcio colombiano e una figura indimenticabile nella storia del gioco.
Per questo motivo, su Netflix potrai trovare il documentario che racconta l’ascesa del colombiano dalle umili origini a leggenda del calcio, dalla carriera iconica alle controversie personali.
La sinossi di Bravi e dannati di Luca Baccolini
René Higuita è tra i personaggi che appaiono in un libro che ti consiglio assolutamente di leggere: Bravi e dannati di Luca Baccolini. L’autore descrive i giocatori più geniali e ribelli della storia del calcio.
Ecco la sinossi!
Quale fu il vero motivo della morte di Matthias Sindelar, l’asso austriaco che si ribellò alla Germania nazista? Dove spese tutti i suoi guadagni l’incontenibile George Best? La storia del calcio non è fatta solo di vittorie e sconfitte sul campo, di statistiche epalmarès.
E fatta anche delle storie personali dei tanti calciatori che l’hanno costruita: uomini normali, nonostante la fama e la ricchezza, capaci di gesti di grande coraggio e preda di grandi debolezze. Questo libro racconta le ribellioni, i colpi di testa, i vizi e le peculiarità che hanno caratterizzato alcuni grandi campioni del calcio mondiale.
Che si tratti di gesti di rivolta contro le regole imposte dalla società del loro tempo, di comportamenti extra-calcistici discutibili o semplicemente di scelte e decisioni eccentriche, quelle descritte da Luca Baccolini sono storie che ogni appassionato di pallone dovrebbe conoscere. Non si diventa campioni senza infrangere qualche regola.
Tra i giocatori presenti nel libro: Diego Armando Maradona, Dio; Matthias Sindelar, Il Mozart del pallone; George Best, Non morite come me; Gigi Meroni, La farfalla; Pak Doo Ik, Il finto dentista; Ezio Pascutti, Il gol addosso; Omar Sivori – Anarchia al potere; Socrates, Il dottore; Carlos Humberto Caszely, L’incubo di Pinochet; Carlos Alberto Valderrama, Flemma e stile; René Higuita, Lo scorpione; Garrincha, L’angelo dalle gambe storte; Paul Gascoigne, La gazza; Paolo Sollier, Compagno centravanti; Eric Cantona, Kung-Fu.