Caro iCrewer, oggi mi impossesso di questa particolare rubrica, che sta caratterizzando i pomeriggi del mese di dicembre, per condividere anche con te un filastrocca di Natale che ho scritto pensando a quanto sarà diverso quest’anno rispetto agli anni passati.
Una filastrocca di Natale pensata per i più piccoli, ma scritta anche in ottica adulti. Un mio modo, o pensiero, per aiutare a scaldare i cuori messi davanti alla triste realtà delle feste sottotono e della quasi impossibilità di raduni familiari, vuoi per via delle restrizioni del governo che mirano a tutelarci, vuoi per il nostro buonsenso che mette la salute dei nostri cari al primo posto dei desideri natalizi.
Quindi oggi nessun consiglio letterario e nessun libro a tema natalizio proposto come idea regalo.
Oggi il regalo te lo faccio io, fedelissimo lettore che anche quest’anno ha dedicato tempo ai nostri articoli e alla nostra passione che ci spinge quotidianamente a leggere, scrivere e metterci alla prova.
Filastrocca di Natale (2020): le rime di Stefano Buzzi
Come ti dicevo, l’idea di una filastrocca di Natale, mi è venuta pensando a quanta tristezza gravita attorno alle feste di questo 2020 che sembra proprio non darci tregua. Questa pandemia che ha stravolta il nostro modo di vivere si appresta anche a condizionare la festa più bella dell’anno, quella che da sempre amiamo di più e quella che rappresenta l’essenza del voler bene ai nostri cari.
Ecco perché non potevo lasciarla scorrere senza una iniziativa delle mie: da anni infatti per Natale preparo una poesia speciale, una fiaba o una letterina che poi leggo negli spettacoli natalizi che ho la fortuna di presentare o nelle scuole primarie dove vengo sempre accolto con vera e propria magia dai bambini.
Quest’anno no. Niente tour natalizio, se così vogliamo definirlo, per cui ecco l’idea di una filastrocca di Natale da condividere sui social e da regalare ai bambini e alle maestre (ho molte amiche che insegnano), che a quanto pare in questi giorni stanno approvando e gradendo la mia iniziativa.
Idea sposata da una di loro, un’amica, Silvia Ardemagni, che grazie alla sua passione per i colori, le matite e le illustrazioni ha contribuito al progetto realizzando un piccolo disegno carico di significato. L’essenza del Natale in pochi tratti. Un privilegio per me collaborare con lei.
Del resto con Silvia avevo già intrecciato il percorso durante il lockdown, quando nell’ottica del #iorestoacasa avevamo realizzato una fiaba, Martino cioccolatino, regalata dal mio sito a tutti i genitori alle prese con i piccoli… potresti leggerla in questi giorni di festa.
Ma basta con questo lungo preambolo e ti lascio alla filastrocca di Natale, che a detta di molti, è davvero rincuorante. E questo mi riempie di orgoglio.
FILASTROCCA DI NATALE (2020)
È un problema bello e buono
far le feste sottotono
se ci stiamo tanto male
basterà spostar Natale!
Questa è l’idea di un saggio
lo festeggeremo a maggio
senza neve e senza ghiaccio
a me pare un bel colpaccio.
E chi va sul calendario
a spostarlo dal binario?
Rischieremmo un grande danno
se slittiamo Capodanno.
Rischieremmo un trabocchetto
che non può essere corretto
e poi dillo alla Befana
che di suo è tutta strana.
Non si può spostar Natale
bella idea ma irreale
lo faremo un po’ in sordina
per riaverlo come prima
Che alla fine sai che c’è
se è Natale bello è
anche senza il suo splendore
se lo senti dentro il cuore.
Testo – Stefano Buzzi
Illustrazione – Silvia Ardemagni
Non mi resta che augurarti Buon Natale, anche se con qualche giorno di anticipo, ma visto che mi sono ritagliato questo spazio ne approfitto, e farti i miei più sinceri auguri perché tu possa passare dei giorni in piena serenità, lontano dalle ombre che premono ormai da un anno su di noi.
Sempre collegato a libri.iCrewplay, mi raccomando!