La recensione dell’esordio letterario di Gianni Cardia, un romanzo ambientato nella Sardegna di fine ‘9oo dal titolo Un’altra maddalena, edizioni PubMe
Caro iCrewer oggi ti racconto la mia esperienza di lettura di questo romanzo firmato Gianni Cardia, un autore di cui non si sa molto e che ha esordito al pubblico con questo romanzo, Un’altra Maddalena; romanzo che ha suscitato in me alcune contrastanti opinioni, che mi appresto subito a riportarti.
Innanzitutto la collocazione storica precisa mi è ancora sconosciuta poiché l’autore sin dal primo capitolo inizia a descrivere la protagonista (una bellissima donna di nome Maddalena appunto), l’area geografica (la Sardegna) ma non l’anno esatto nel quale si svolgono i fatti; lo capiremo scorrendo le pagine dalle descrizioni di usanze, abiti e riferimenti a carrozze trainate da cavalli e primi mezzi a motore, ma avrei preferito che l’autore mi indirizzasse subito ad un preciso momento così da poter collocare al meglio le psicologie dei personaggi, la cultura del popolo al quale appartengono, gli usi e i costumi senza dover faticare a comprendere il perché degli accadimenti e delle motivazioni nel comportamento di ogni attore presente nella storia. Idem per quanto riguarda la cover poiché a mio parere la donna raffigurata non rappresenta la protagonista né altre donne presenti nel romanzo.
Detto questo, la lettura è stata piacevole e mi ha trasportata in una realtà sociale la cui narrazione porta sicuramente a riflettere su molteplici aspetti umani facenti parte la nostra cultura, in spicco la mentalità maschilista a tutt’oggi, purtroppo, ancora predominante. Ammetto che in qualche paragrafo mi è venuto da sorridere leggendo alcune affermazioni e/o descrizioni totalmente stereotipate, (tipo il prurito isterico di Maddalena dovuto alla mancanza di sesso citato fin troppo spesso dall’autore) e ho pensato più volte “Si vede che questo libro è scritto da un uomo…“; ovviamente questa è una mia sensazione personale e non va ad intaccare l’opinione sulla qualità nell’insieme dell’opera.
“Maddalena è una ragazza pura e solare che sogna l’amore. Finalmente incontra Lorenzo, di molti anni più di lei, e conosce la passione e l’emozione affettiva a cui ha anelato da lungo. Purtroppo il destino ha per lei in serbo difficili sfide e lunghi momenti bui, che metteranno alla prova la sua virtù e la sua onestà mentale.”
Seppur con descrizioni a parer mio spesso un po’ ripetitive o troppo dilungate, cominciamo a conoscere Maddalena e il suo mondo; viviamo insieme a lei gli eventi che la vedranno ragazzina, donna, poi madre, amante, leader, ma soprattutto apprezzeremo la descrizione dei cambiamenti emotivi che ella affronterà durante la sua vita, gli eventi che la renderanno felice e quelli che faranno uscire la sua parte oscura, il tutto inquadrato in un arco temporale nel quale vengono raccontati cambiamenti sociali e psicologie femminili e maschili, riportabili non solamente alla regione sarda ma a tutta la nostra cultura italiana. Maddalena è il principale personaggio ampiamente rivelato (a volte a scapito di altre figure che secondo me potevano essere maggiormente sviluppate) ma ci regala una meravigliosa personalità che rimane impressa e suscita sicuramente empatia e molteplici riflessioni personali.
“Maddalena rispondeva a tono senza mai incrinare la voce o offendersi o vergognarsi: Ovviamente aveva omesso di parlare del periodo in cui aveva avuto un amante che sostituiva Ignazio, incapace di tenere un atteggiamento consono verso di lei e la famiglia. Rispondeva alle domande del difensore pur sapendo dove voleva parare, per cui non le costava nulla accontentarlo. I maschi, certi maschi, pensano solo a quello, mai alla creatura che vive. L’amore, quello vero, quello sentimentale, quello che attraversa l’animo, non è compito loro: essi si soddisfano con un atto talvolta sordido, un orgasmo veloce che nulla a che fare con l’amore sentimentale. Il grande-piccolo avvocato non poteva capire una donna innamorata, lui perseguiva il diritto, una traccia, un disegno, delle prove da mostrare al pubblico o a una giuria, e poco sapeva dell’amore femminile.”
dopo che hanno consumato la bellezza, le donne rimangono sole coi loro problemi e doveri, e la vita è troppo corta per viverla diverse volte
Dando la giusta importanza quindi a qualche refuso presente (almeno nella versione digitale) e alla capacità espositiva che sicuramente l’autore avrà modo di migliorare viste le doti già presenti, posso dire che alla fine questo libro mi è piaciuto e non esiterei a consigliarlo, ovviamente sia al pubblico maschile che a quello femminile poiché gli spunti di riflessione sono interessanti e ampi. Inoltre il colpo di scena finale rende giustizia e assolve l’autore dalle piccole imperfezioni stilistiche sopra citate lasciando il lettore sicuramente soddisfatto.
L’AUTORE
Di Gianni Cardia non si trovano notizie biografiche; Un’altra Maddalena è il suo libro d’esordio.
Grazie mille, anche da parte dell’autore!
Sempre un piacere leggere e conoscere nuovi autori, ne attendiamo i nuovi lavori! ^_^