Sospetti, colpi di scena e un finale mozzafiato per un thriller di grande intensità.
Un thriller accattivante e ben descritto quello di Jane Shemilt. La protagonista del suo nuovo libro questa volta, ha una bella casa, un famoso neurochirurgo come marito e tre figli adolescenti, insomma una bella famigliola felice dove tutto sembra perfetto, fino alla scomparsa improvvisa di Noemi, la sua prima figlia di appena 15 anni. Da qui parte il viaggio di Jenny, un percorso lungo, ricco di spunti drammatici ma anche introspettivi che la scrittrice inglese meticolosamente descrive senza lasciare nulla al caso. La vita di Jenny si divide tra il suo lavoro di medico, dove tutto scorre troppo in fretta, lo sguardo sfuggente e misterioso di sua figlia Noemi, i giovani gemelli estremamente diversi nelle loro identità, ed il suo matrimonio, esteriormente impeccabile ma che in realtà non è quello che sembra. Fin dai primi dialoghi, molto scorrevoli, a colpire è la grande capacità della scrittrice di affrontare le dinamiche emozionali tra i personaggi, le loro sensazioni di precarietà e di smarrimento, le false verità e le contraddizioni in una continua ricerca della verità. Il libro è ben scritto e la trama è indubbiamente molto coinvolgente, Jane Shemilt porta per mano il lettore, ad un finale per nulla scontato che rende senza dubbio la storia più reale e umana di quanto si possa pensare.
AUTORE
Jane Shemilt è un medico. Ha conseguito una laurea in Scrittura creativa alla Bristol University e una specializzazione nella stessa materia all’università di Bath. Il suo romanzo d’esordio, [amazon_textlink asin=’B00VB3YZRO’ text=’Una famiglia quasi perfetta’ template=’ProductLink’ store=’game0ec3-21′ marketplace=’IT’ link_id=’ff852ba8-6069-11e8-8810-6dcb222b1170′], è stato in lizza per il Janklow and Nesbit Award e il Lucy Cavendish Fiction Prize. Vive con il marito, professore di neurochirurgia, e i loro cinque figli a Bristol.