PUOI DIRE DI CONOSCERE VERAMENTE UNA PERSONA, SAPERE TUTTO DI LEI?
Holly Seddon, scrittrice inglese, con il suo libro riesce a trattare argomenti delicati con estremo garbo e gentilezza, pur avendo scritto un thriller e per la prima volta.
Testimone silenziosa è scritto molto bene, tanti i personaggi anche se quelli principali sono tre ed è tramite il loro punto di vista che il romanzo si dipana e viene raccontato. Nonostante in alcuni punti la storia sia un po’ lacunosa e confusa, forse perché è proprio così che si sentono i protagonisti, ha la capacità di lasciarti con il fiato sospeso, e di non essere mai scontata. L’autrice ha la capacità di portarti a pensare quello che vuole lei, con false piste, magari mettendo in evidenza personaggi importanti per la storia solo in un determinato momento. Questo porta il lettore a pensare “ecco ho capito chi è il colpevole” per scoprire nel capitolo successivo che non è così.
Elettrizzante, crudo a volte, è comunque delicato visto gli argomenti trattati, si legge d’un colpo solo, la voglia e il bisogno di scoprire chi è il colpevole non lascia scampo, il lettore è portato a leggere fino alla fine questo thriller. Fine che non ti aspetti e che ti lascia smarrito, ma se ripensi ai vari indizi disseminati per il libro ti accorgi quanto Holly Seddon sia stata veramente brava.
Quando ho iniziato a leggere il libro, l’ho fatto un po’ in punta di piedi. La protagonista ha 15 anni, io ho una figlia di 13 e mi sono sentita coinvolta emotivamente. Già dalle primissime pagine s’intuisce che non le capiterà nulla di buono, e il pensiero a mia figlia è partito automatico. Per questo, devo ammettere che ho faticato un po’ all’inizio e letto pochissimo i primi giorni, visto che già dal secondo capitolo si scopre come la protagonista Amy va a finire.
Andando avanti però il romanzo mi ha preso sempre di più e non sono riuscita a smettere di leggere fino all’ultima riga. In poche ore l’ho finito, l’ho divorato, anche se questo mi ha portato ad una notte pressoché insonne e a qualche incubo.
Non fraintendetemi, il libro mi è piaciuto molto, i personaggi sono descritti bene, la storia è ben strutturata e gli argomenti più delicati affrontati veramente con molta cura senza scadere mai nel banale e nella retorica. Trattare di rapimento, di una ragazzina per giunta e di persone in stato vegetativo non è facile, Holly Seddon ci è riuscita benissimo, mi è piaciuta molto tutta la parte di Amy, che sente e che nonostante il suo stato prova ancora a comunicare con il mondo.
La frase che da sola racchiude il libro, sicuramente è questa: ALCUNI SEGRETI NON MUOIONO MAI.
Consigliatissimo a tutti.
Alla prossima iCrewrs e mi raccomando leggete, leggete, leggete.