Ritorna Giulia Ross con lo spin-off di Ai tuoi ordini, stesso controverso protagonista, alle prese con un passato che ritorna e con lui l’amore…
Quando un amore nasce è sempre un’esperienza totalizzante per chi la vive, sto parlando di amore vero, quello con la A maiuscola, quello che, forse, si incontra solo una volta nella vita, quello che non fa dormire, non fa mangiare e, come da copione, fa battere forte il cuore. Si possono trovare parole e modi diversi per parlare d’amore senza risultare scontati? E’ difficile. Solo i grandi poeti ci riescono, noi persone comuni, anzi in questo caso recensori comuni, ci accontentiamo di usare le solite scontate parole, quelle conosciute da tutti coloro che amano o hanno amato: “l’amore ha l’amore come solo argomento…” cantava Fabrizio De Andrè.
L’amore non ha genere: l’amore è amore sia quando nasce ed esplode fra un uomo e una donna, sia quando germoglia e fiorisce fra persone dello stesso sesso. Sei il mio destino di Giulia Ross, Newton Compton Editori, è la storia di un amore che nasce fra due ragazzi, in un contesto che di normalità non ha niente. E’ un amore salvifico, in una situazione aberrante perchè non ci può essere condizione peggiore per un essere umano, uomo o donna che sia, dell’essere costretto a prostituirsi, dell’essere privato della propria identità, dei propri ricordi, della propria volontà, del non essere considerato essere persona: l’autrice, infatti, imposta la storia in una specie di bordello-prigione, dove ragazzi e ragazze, rapiti alla loro vita e alla loro normalità, sono ridotti, da un’organizzazione criminale, a veri e propri schiavi del sesso. Eppure, in queste condizioni, l’amore non conosce ne gabbie, ne limitazioni, Cupido fa il suo dovere, com’è giusto che sia e le sue frecce colpiscono i due protagonisti che, sebbene siano stati privati non solo del nome ma anche della loro identità, si innamorano e si amano, pur essendo costretti a nascondersi.
amami, amami come se non esistesse un domani…
Giulia Ross divide Sei il mio destino, in due parti distinte: nella prima fa raccontare ad Andrew, il protagonista, tutto il suo passato carico di dolore e di vera e propria schiavitù sessuale, unica cosa bella di tutto l’inferno vissuto, Adrian l’amore perduto e mai dimenticato. Ma un Romance, non sarebbe un Romance senza il lieto fine, i due ex-ragazzi-prostituti si ritrovano dopo tredici anni e varie vicissitudini… che leggerai, se ti piace il genere.
Sei il mio destino, è una storia che si legge con curiosità, (non ti nascondo che il genere Romance non mi piace particolarmente ma ho ugualmente letto il libro e pure in poco tempo) perchè l’autrice ha saputo creare una storia coinvolgente: sarà per l’insolita ambientazione, sarà per il tema trattato, l’amore omosessuale, sarà perchè induce a tifare per il protagonista, così sensibile e delicato o forse anche per la curiosità morbosa di capire come l’autrice immagina e descrive l’amore e l’erotismo fra due uomini, sarà probabilmente anche perchè l’impronta trasgressiva del romanzo attira l’attenzione… saranno tutte queste cose messe insieme, senza tralasciare lo stile di scrittura che devo dire, è elegante e mai volgare, pur nella scabrosità del tema; magari non sarà un caposaldo della letteratura, però è tutto sommato una lettura piacevole, di quelle che quando chiudi il libro ti viene da pensare: “Però che fantasia questa scrittrice!”
Grazie moltissimo! Sono felice di questa recensione! Grazie, Giulia Ross
Grazie a te Giula, auguri per la tua attività di scrittrice e ….a rileggerci!