Romanzo rosa rosa rosa: Quando l’amore fa volare
Patrisha Mar è sempre una certezza quando si tratta di romanzi rosa; nella semplicità, in senso positivo, delle sue trame ti immergi piacevolmente e vieni accompagnata da lei fino nelle ultimissime pagine dei suoi libri.
Ho letto Quando l’amore fa volare in modo molto agevole e anche velocemente perchè la trama fluida e senza intoppi faceva si che la lettura fosse piacevole e scorrevole.
Senza andare a cercare posti sperduti o panorami da favola Patrisha Mar fa vivere i sui Alessandro e Virginia a Roma anche se la città viene descritta solo la zona di Trastevere in un capitolo finale; interessanti invece le dinamiche nelle varie situazioni che si vengono a creare.
La stringo forte per la vita, mentre una moltitudine di persone si muovono intorno a noi, passeggiando piacevolmente per piazza Santa Maria in Trastevere. Una leggera brezza ci accompagna per le vie, mentre guardiamo le vetrine illuminate, piene di colori e oggetti inutili o vestiti immagino all’ultima moda. Alcuni negozi sono persino aperti, ma sono fortunato: Virginia non è un tipo da shopping sfrenato
Alessandro, veterinario con problemi con le donne, è il personaggio maschile non particolarmente bello ne carismatico. Molto ben descritto il rapportarsi con il gentil sesso, che con lui è stato tutt’altro che gentile, nelle situazioni lavorative, d’amicizia e familiari. Mi è molto piaciuto perché l’autrice è riuscita a riportarci le sensazioni di un uomo in situazioni che spesso non consideriamo.
Virginia, bella e carismatica, crede e porta avanti valori che molti hanno perso, ma un tarlo di nome Alessandro le ha preso il cuore e l’anima, il suo scopo è arrivare a quell’uomo e farlo cambiare.
Alessandro ha i capelli pettinati all’indietro, non porta gli occhiali e sfodera il grigio intenso dei suoi occhi come un’arma di distruzione di massa. Sono pietre su un letto di seta bianco e mi ipnotizzano, accidenti a lui. Indossa un completo blu notte con la cravatta. Era da capodanno che non lo vedevo così elegante. Mi osserva con grande attenzione, quanto lo analizzo io.
Affianco a loro Daniel e Giovanni che, essendo completamente opposti ad Alessandro, lo fanno amare al lettore ancora di più, a volte è così goffo che viene voglia di aiutarlo.
Scritto in modo molto fresco e lineare, mi è piaciuto il legame tra l’inizio e la fine del romanzo; nessun errore da sottolineare se non che Daniel è il cognato… non il genero di Virginia.