L’amore non ha rivali, di Bella Jewel
Caro iCrewer inizio questa recensione dicendoti che l’ho già modificata tre volte e che in questa ultima versione sono stata molto più buona che nelle precedenti, tuttavia quello che segue non è certamente un elogio a questa ennesima delusione artistica.
Edito da Newton Compton Editori a settembre del 2019 L’amore non ha rivali di Bella Jewel è il tipico romanzo rosa che una volta conclusa la lettura non lascia nulla.
Contrariamente a come faccio di solito, oggi ho deciso di parlarti prima della sua autrice: Bella Jewel vive in Australia ed è un’autrice bestseller niente meno che secondo USA Today. Ha esordito nel mondo editoriale dal 2013 pubblicando libri rosa e da lì la sua carriera ha raggiunto alte cime, divenendo una scrittrice di fama internazionale.
Quindi quando il suo penultimo scritto L’amore non ha rivali, infatti ad esso segue Amami fino alla fine, novembre 2019, raggiunge le mie mani io ho delle conoscenze a priori sia dell’autrice che di ciò che scrive, per via anche della pubblicità che è stata fatta al testo oltre che alla fama di Bella Jewel e dunque duplice la mia delusione.
L’unico elemento positivo che voglio sottolineare e motivo per cui ho dato tre stelle a questo romanzo e non meno, risiede nella trama, tipica delle commedie americane e per il carattere di Tiani, la protagonista che narra in prima persona le sue vicissitudini e punta sull’ironia.
C’è un grande tentativo da parte dell’autrice a far ridere il lettore, elemento che, nonostante le volgarità contenute in questo testo, ho apprezzato. Come dicevo qui risiede l’unica luce di libro, personalmente ritengo che far ridere sia una delle cose più complicate per un artista, è molto più semplice far piangere o scandalizzare che suscitare ilarità e devo dire che ogni tanto le battutine e il modo di comportarsi così anticonformista di Tiani ha trovato il mio consenso, il suo modo di essere, così libertina, a volte un po’ maschiaccio nonostante possieda un corpo che sedurrebbe qualunque uomo mi è piaciuto, ma tutto finisce qui.
Il libro presenta uno stile narrativo estremamente scurrile, con parolacce, volgarità e descrizioni di scene sessuali che mi hanno infastidita. Il protagonista maschile ha dei punti di luce e di ombra. Reing anche se è il tipo bello, impossibile e miliardario non è il solito uomo che trovi in questo genere di libri, anche se più di una volta minaccia la protagonista di qualche sculacciata sul sedere, è invece un uomo con un cuore e capace di provare sentimenti, ma tuttavia vive in uno stato confusionale che non gli consente di capire quale tra due donne, Selena, la sua ex che l’ha tradito, e la protagonista, ama realmente.
Vorrei sottolineare che il protagonista incontra Tiani proprio perché lui le offre un lavoro come gregaria, ovvero come la spalla che dovrebbe aiutarlo a trovarsi delle donne da portarsi a letto per soddisfare le sue voglie, far ingelosire Selena e concedersi una sorta di vendetta per queste pene d’amore. Apro una piccola parentesi su queste “fantastiche” donne che finiscono a scaldare il suo letto, se da una parte tutto questo fa sorridere per il carattere ironico con cui è descritto dall’altra mi chiedo: ma che figura ci fa il gentil sesso in questi romanzi?
Siamo alle solite, ma giuro non rincomincio con l’ennesima mia predica, però non posso nemmeno sorvolare sul fatto che veniamo descritte, proprio da una una donna, l’autrice Bella Jewel, come tante ochette che si concedono al primo riccone che passa per futili motivi: soldi, voglia di fare sesso, accaparrarsi il primo bel manzo; per fortuna c’è Tiani che con il suo carattere così forte riesce a sollevarci un pochino, ma tuttavia a cacciarsi in pericolosi guai per le sciocchezze che combina. È infatti sempre Tiani a infilarsi nella macchina di un uomo da poco conosciuto tanto per la voglia di fare del sesso e scordarsi di Reing e della sua dignità, orgoglio…
Va beh, non volendo andare a scoprire cosa fate nella vostra intimità mie care iCrewer sento tuttavia il bisogno di aprire tutta una serie di questioni, come sapete i romanzi rosa dovrebbero descrive delle vicende reali o comunque, passatemi questo termine, logiche; ora mi domando: per te mio caro lettore è reale tutto questo? Veramente una donna aiuterebbe un uomo a trovarsi altre donne da portarsi a letto? Delle donne si lascerebbero davvero trattare in questo modo da un uomo? Veramente non tirate un pugno in faccia a chi vi dice se non la pianti di dire certe cose ti sculaccio?
Non lo so, non so più cosa pensare, forse potrei dirti quali sono le storie che sogno per farti comprendere meglio il mio sgomento che descritto come ho fatto, può far sembrare semplicemente che io sia una bigotta… fammici pensare.
Io voglio una di quelle storie in cui il protagonista è una sorta di Achille che manda al diavolo Agamennone perché la dolce Briseide gli venga riconcessa e si preoccupa perché non le venga fatto del male; in cui ci sia un Robin Hood che combatte freccia dopo freccia per la sua Lady Marian; che possieda l’eterna bellezza di stile di Romeo e Giulietta, l’immortalità di Via Col Vento; la forza di Ho Cercato il tuo nome; la magia di Le parole che non ti ho detto; insomma passando dal passato al presente voglio un libro che faccia, innamorare, piangere e sospirare e quindi non posso fare altro che sperare vivamente che la qualità di questi testi si innalzi verso vette che noi lettori ci meritiamo e che al genere rosa venga ridata la dignità che merita, io continuerò la mia ricerca.