Gli animali sono così diversi da noi?
Caro lettore, ho letto “La saggezza degli animali” di Peter Wohlleben. Scritto e tradotto benissimo: è scritto in maniera scorrevole, esprime concetti, a volte anche complicati, con parole semplici; affronta pensieri che sono noti e ne dipana pregi e difetti; non ho trovato errori di battitura. Non aspettatevi un libro con dialoghi e racconti, ma piuttosto piccole lezioni che dipanano dai titoli dei capitoli. E’ stato un libro difficile da leggere, per i sentimenti che nascevano dalla lettura.
Il Dottor Wohlleben è un ex guardia forestale, che ha deciso di cambiare vita ed ora dirige un’azienda forestale, di cui parla in uno dei capitoli. Affronta il problema degli allevamenti intensivi e della sofferenza che gli esseri viventi subiscono in queste strutture. Ho tristemente scoperto che ci sono degli studi per togliere la sensazione di dolore fisico e psicologico, ma purtroppo non ci sono degli studi per diminuire il consumo di carne, così da poter allevare in condizioni meno produttive sicuramente, ma meno stressanti per gli animali. Come molti lettori avranno immaginato sono vegetariana da ormai molti anni e i prodotti di derivazione alimentare che consumo sono di allevamenti non intensivi. Ho trovato numerosi spunti in materia di animali, sulla loro intelligenza, sui sentimenti che provano e, in alcuni casi, sulla loro fedeltà fino alla morte.
Condivido il pensiero dello scrittore sulla necessità di dover avere un maggior rispetto degli esseri viventi e della natura. Affronta anche il problema della caccia, partendo dal presupposto che in alcuni casi tale pratica serve a ridurre il numero di bestie sul territorio, che creerebbero numerosi problemi alle coltivazioni (animali erbivori, che si nutrono di vegetali, come i caprioli) o agli allevamenti (animali carnivori, che si avvicinano alle case alla ricerca di pecore e galline, come lupi e volpi). In realtà, avendo studiato la stessa materia del Dottor Wohlleben posso affermare con assoluta certezza che è tutta colpa dell’uomo. In natura esiste un principio di autoregolazione: se ci sono poche prede nascono pochi cuccioli di carnivori; se ci sono troppi predatori nascono pochi cuccioli di erbivori. Questo libro finirà nel mio ripiano dei rileggibili, perché secondo me va letto numerose volte, per assaporarne ogni volta di più le sue sfaccettature! Ho rilevato un unico difetto, non so se è imputabile alla versione italiana o se già la versione tedesca lo presenta: nel libro sono inseriti degli esempi, ben definiti e contornati da un riquadro, che occupano l’intera facciata, che sono stati inseriti in mezzo alle frasi (in alcuni casi mezze frasi o parole), anziché essere impaginati alla fine del capitolo, o per lo meno del capoverso. E’ sicuramente un libro che consiglierei a chi sta studiando argomenti relativi agli animali, troverà numerosi spunti per i suoi esami; a chi vuole conoscere più ampiamente gli esseri viventi che vivono vicino a noi, spesso nelle nostre case e interagiscono con noi; a chi ha molte domande su allevamenti intensivi o un “trattamento gentile” per gli animali da allevamento; a chi sta decidendo se modificare il suo regime alimentare.
Leggete…con la lettura volerete! Buona lettura!