Caro iCrewer, è arrivato il momento per la recensione del racconto “Incontro” di Maura Radice presente in “Quando il fine non giustifica i mezzi” la raccolta di brevi storie curata da lei stessa.
Prima di incominciare ci tengo a dire che per me è stato un onore leggere questo racconto e successivamente recensirlo.
“Perché una persona può entrare per caso ed in punta di piedi nella tua vita e fare comunque un rumore assordante.”
Il racconto di Maura mi ha molto colpito, forse perché vi ho sentito molta emozione e ciò che rispecchia la realtà di oggi, circondati dal mondo virtuale e dai social. A volte, riflettendo su come avvengono certe dinamiche al giorno d’oggi, mi sembra che le persone si siano allontanate le une dalle altre, creando una mancanza di contatto umano. Ma questo è del tutto vero? Cosa ci lascia un rapporto virtuale? E’ solo immaginazione e distorsione della realtà?
Ci ho pensato a lungo, ma credo che una risposta vera e propria non l’abbia ancora trovata, immersa tra il dubbio di cosa sia bene o male. A questo punto credo dipenda dalla coscienza delle persone e dall’uso che dei social si fa. Però, non sono nati anche rapporti speciali grazie al mondo virtuale? E’ strano, ma come la stessa Maura esprime nel suo racconto, risulta molto più facile esprimere le proprie emozioni e i sentimenti con un estraneo, perché è qualcuno che non ti giudica e forse si può trovare un punto su cui confrontarsi e considerare punti di vista che prima non avresti mai notato. Dietro uno schermo ti senti protetto da un muro invisibile e tutto può uscire e fluire. Sono emozioni reali e che vengono vissute, desideri e pensieri di ogni giorno che vengono espresse con meno paura. Tanto se qualcosa non va esiste il tasto “blocca”, giusto? Si comincia sempre così.
Ma c’è sempre un però…
Più il tempo passa, più ti affezioni a quell’interlocutore in apparenza senza volto e magari… perché no? Trovi qualcosa in comune con lui. Capisci che dall’altra parte vi è una persona come te e, improvvisamente, si è instaurato un legame che va al di là di ogni aspettativa. Una persona con cui hai condiviso la parte di te che non avresti mai mostrato a nessuno. Forse è per questo che quando se ne vanno… fa male. Molto male. Hai donato i tuoi sogni, hai scoperchiato il tuo vaso di Pandora e li hai poggiati nei palmi di quell’estraneo che sembra ti abbia dato tanto. E’ a quel punto che aspetti quelle notifiche tanto attese e quando arrivano ti batte forte il cuore, mentre se non ci sono è come se ti mancasse qualcosa, un pezzo di te.
Forse può sembrare banale, ma io in questo racconto ci ho visto molto… e forse una parte della mia vita e di molti altri. Insomma, è stato grazie a questo mondo virtuale che ho conosciuto persone meravigliose che mi spronano ogni giorno a dare il meglio di me, condividendo sogni, timori, paure, guai e desideri. Insomma, è grazie a loro che ho ricominciato a credere in quei rapporti umani che mi sembravano ormai dispersi chissà dove. Avevo smesso di crederci. Mi sentivo sola. Ora non più.
Complimenti per la recensione ecomplimenti a Maura per il suo racconto. Il mondo virtuale, ci ha toccati tutti, per un verso o per un altro. E, dobbiamo anche ringraziarlo per averci dato la possibilità di conoscere persone speciali.
E sì Pina, è proprio così
Maura, sei un punto di riferimento per noi. Sei la nostra Meg?. Bellissimo racconto e bellissima recensione Jessica ?.
Un abbraccio ad entrambe.
Un racconto non soltanto scritto bene e piacevolissimo, ma in questo caso doppiamente significativo in quanto il nostro gruppo riesce ad esistere e crescere anche attraverso la Rete. In ogni caso, senza il carisma di Maura questo bellissimo lavoro non si sarebbe potuto concretizzare. Grazie di cuore per averci regalato l’ennesima emozione!
Ho letto il racconto di Maura con grande curiosità e forte rispetto per la sua esperienza e per uno speciale spirito di osservazione che la contraddistingue. Un racconto che colpisce per la sua estrema attualità. Brava anche Jessica come sempre. Brave brave complimenti???????