Finitele feste, ho deciso di mettermi comoda per recensire e farvi conoscere le agrodolci sfumature di Aceto Zuccherato di Greta Ascari. Un libro che ho letto due volte. La prima è per conoscere le vicende e gli amori della protagonista nonché i sentimenti che la fanno da padrone. La seconda lettura l’ho fatta per immergermi di nuovo negli anni dell’adolescenza.
La recensione di Aceto Zuccherato
Quando ho iniziato a leggere il libro di Greta Ascari credevo di trovarmi difronte la solita storia d’amore adolescenziale, ma invece mi sbagliavo. Questo mio banale pregiudizio è svanito appena ho iniziato a leggere il secondo capitolo, in pratica dopo appena 4 pagine.
In questo romanzo si parla del primo amore, quello che sa di dolce e di amaro. Quel amore che ti fa credere di essere in cima alla vetta del mondo, ma che con una frase non detta (o detta fin troppo chiaramente) o un gesto mancato, subito ti riporta con i piedi a terra.
Greta Ascari ha la grande capacità di riportati indietro nel tempo (almeno è quello che è accaduto a me). Mi sono ritrovata catapultata nella mia adolescenza, tra MSN, Netlog, trilli, sms e squilli. Cose, o meglio, tecnologia e gesti ormai dimenticati e per molti sconosciuti.
In Aceto Zuccherato, non solo conoscerete un po’ l’autrice, ma vi ritroverete e vi riconoscerete in ogni riga. Perché so bene che anche voi avete pensato almeno una volta a questo (o qualcosa di simile):
Una volta, da qualche parte ho letto una frase: “Sorprendimi. E sconvolgimi, sconvolgimi la vita”. Lui sapeva zuccherare di sorpresa ogni piccolo momento della mia vita, anche senza incontrarci.
Grazie all’esperienza di Greta riuscirete a capire che, a volte, alcuni amori possono essere tossici. Non so quante volte le consigliavo di allontanarsi dalla finta perfezione di Tommaso, prima che ci rimanesse male. Ma come è capitato a tutte, almeno una volta nella vita, la giovane ed inesperta Greta si è scottata con quel suo primo amore.
Ma non è solo un racconto, uno spaccato di vita e di quotidianità. Infatti, nel libro troverete tante piccole perle, piccole frasi e pensieri che vi faranno riflettere.
Mi è piaciuto molto la scelta di farci sentire i pensieri, accanto ai dialoghi. Rendeva il tutto più vero e vivo.
Ma la caratteristica che ho maggiormente apprezzato è lo stile fresco e frizzante dell’autrice. Uno stile adatto all’età della protagonista, ma mai banale.
Con questa mia recensione, colgo anche l’occasione di scusarmi con l’autrice. Avrei dovuto scrivere questo mio pensiero molto tempo fa, ma il libro mi ha sorpreso e ho preferito rileggerlo per assaporare meglio tutte le sfumature.