Riedito da Bompiani, Comma 22, titolo originale Catch-22, dell’americano Joseph Heller, può definirsi un cult di un certo tipo di letteratura americana.
La prima edizione di Comma 22 risale al 1963 e si può senz’altro affermare che è diventato un cult della letteratura americana antimilitarista. L’autore, Joseph Heller, sceglie l’Italia della Seconda guerra mondiale e in particolare l’isola di Pianosa, per ambientare il suo romanzo che in molta sintesi vuole essere una denuncia in chiave ironica di tutte le assurdità che una guerra comporta. Le edizioni Bompiani ne ripropongono la pubblicazione, inserendolo nella collana Classici Contemporanei, con la traduzione in italiano di Claudio Perroni e la postfazione di Jonathan R. Eller.
L’espressione Comma 22, è diventata, grazie a questo libro, emblema dell’assurdità e della demenza militare. Il protagonista è l’antieroico bombardiere americano Yossarian, ossessionato dal fatto che migliaia di persone sconosciute, a cui lui personalmente non ha fatto nulla, tentino continuamente di porre fine ai suoi giorni. Il romanzo si popola di personaggi stravaganti e irreparabilmente maniaci, che nella zelante applicazione della disciplina marziale mettono in ridicolo la ferrea e folle logica del Comma 22.
I pacifisti americani, durante le manifestazioni contro la guerra in Vietnam, hanno eletto Comma 22 e il suo protagonista principale Yossarian, a simbolo della loro protesta tanto che portavano una spilla con la scritta “Yossarian vive”: questo per darti un’idea, caro iCrewer, dell’impatto che il romanzo ha avuto nell’immaginario collettivo della società americana e dei pacifisti nello specifico. In genere per un romanzo, non c’è successo di pubblico senza la trasposizione cinematografica, detto fatto Mike Nichols, nel 1970, ne fece un film di successo e, recentemente (2019) anche George Clooney ha pensato bene di cavalcarne l’onda lunga, con la serie TV Catch-22 che ha prodotto, diretto e interpretato (per la serie faccio tutto io…)
“Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo.”
Questa sola frase da già il senso dell’apparente non senso del libro nel quale, Joseph Heller, oltre a mostrare e deridere le logiche militari, la loro retorica, il modo di operare e l’ipocrisia che ne domina nell’ambiente, con ironia, satira e surrealismo, mostra uno spaccato reale della vita militare ma sopratutto denuncia la futilità di tutte le guerre, con un’eterna altalena di flashback passati ed eventi presenti… e il povero lettore deve sapersi raccapezzare tra queste continue incursioni tra presente e passato che l’autore si diverte a descrivere, non senza un pizzico di sano sadismo nei confronti di chi, magari non si aspetta una storia a tratti contorta e dispersiva. Comma 22 è un libro da leggere con calma e senza fretta per assaporare e capire il messaggio intrinseco che si pone di lanciare.
La postfazione di Jonathan R. Eller che racconta i dettagli della storia, quasi avventurosa del libro e del suo autore, le ristampe e i retroscena, è altrettanto interessante, anche per capire i motivi per cui questo romanzo ha segnato un’epoca, tanto che l’espressione “Comma 22”, è diventata emblema dell’assurdità e della demenza militare.