La domanda a cui Grace cerca disperatamente di dare una risposta.
Da buona autrice di thriller, la Heaberlin vuole tenere il lettore con il fiato sospeso: e, con questo romanzo, ci riesce benissimo. La storia avvince tantissimo, e a tratti riesce anche a spaventare un po’:non tanto per la presenza di scene truculente, che per fortuna ci sono risparmiate, quanto per gli accadimenti e i risvolti psicologici del romanzo. Tutti i personaggi sono dotati di quella che possiamo definire una lucida follia, sopratutto i due protagonisti principali. Grace ha annullato se stessa alla ricerca della verità sulla sorella, ha sacrificato la sua identità, la sua vita personale, anche l’amore, per trovare il colpevole. Folle è il suo piano, viaggiare da sola con un potenziale serial killer, a cui racconta di essere la figlia, nella speranza di indurlo a confessare il delitto di Rachel, ed anche altri. Carl è un uomo ormai anziano, che sembra aver perso la memoria, irriverente e senza filtri, con cui paradossalmente si crea un legame particolare, forse inevitabile. Grace ha scoperchiato molti vasi di Pandora e ad un certo punto si trova in pericolo… Fino alle ultime pagine, il lettore si chiederà chi è Carl..un fotografo che è soltanto capitato al posto giusto nel momento giusto o uno spietato serial killer? Ha davvero perso la memoria, o finge perché gli fa comodo?
Dopo un viaggio allucinato ed allucinante, che il lettore fa insieme a lei, Grace arriverà alla verità. Forse il male è dappertutto, ma forse c’è del buono anche dove non te lo aspetti. Da leggere assolutamente.