Caro iCrewer oggi vorrei parlarti del libro di Silvia Volpi edito Mondadori e disponibile dal 2 aprile 2019.
Alzati e corri, direttora è un romanzo giallo che dalla prima all’ultima pagina ha una scrittura fluida, senza errori e senza fronzoli proprio come la copertina. Pochi tratti che riescono a raffigurare la protagonista, Elsa Guidi, direttrice della redazione del quotidiano “La Piazza” di Pisa. La sua vita è una continua corsa, tra il lavoro, due figli adolescenti, il marito, il cane e il gatto di casa. Ed è proprio con la corsa del mattino che scarica le tensioni, mette in moto corpo e cervello. Quest’ultimo, arguto e sempre pronto a cogliere i dettagli insieme al suo infallibile fiuto per le notizie le permette di svolgere al meglio il suo lavoro.
Un giorno simile a tutti gli altri, la notizia di un suicidio in piazzetta Guandalini porta Elsa Guidi e Tommaso Mori, il suo cronista di nera, a scavare più a fondo. In un susseguirsi di colpi di scena, di depistaggi e spiragli di vita dei protagonisti il romanzo scorre veloce come la sua protagonista.
Quando ho letto il titolo del romanzo ho subito pensato ad un errore, errore che si ripete spesso nel romanzo. Invece con mia grande sorpresa Silvia Volpi spiega alla fine il perché di questa parola. Per saperlo caro iCrewer dovrai leggerlo tu stesso. Io l’ho trovata una cosa molto bella.
Il romanzo è davvero piacevole da leggere, nonostante il fulcro sia un fatto di cronaca nera. I personaggi sono ben caratterizzati, sia i protagonisti che chi sta sullo sfondo. Ognuno ha le sue debolezze e i suoi punti di forza. Ma nessuno è banale o stereotipato e qualsiasi sia il ruolo che ricopre nella storia è rilevante, tenendo sempre viva l’attenzione del lettore. Silvia Volpi in questo è stata molto abile, con gli indizi sparsi tra le pagine del romanzo e le piste che prendono pieghe inaspettate.
Caro iCrewer, ti consiglio sicuramente questo romanzo. Ti auguro buona lettura.
Autrice