Oggi Review Party per Silvia Brugnetti e la sua ultima auto-pubblicazione. Una bella storia d’amore, per ribadire che c’è sempre un nuovo inizio dopo una fine, c’è sempre un Hello, dopo un Addio.
Non è facile parlare e scrivere d’amore senza correre il rischio di scadere nel sentimentalismo, così come non è facile inventarsi e scrivere una bella storia d’amore senza scivolare nell’ovvio o nei luoghi comuni della banalità. Ammetto però che questo tipo di lettura, quando ha la capacità di trascinare il lettore, anche quello più smaliziato, con un intreccio non scontato, risulta coinvolgente.
Addio, Hello di Silvia Brugnetti, uscito lo scorso Aprile, è una storia d’amore ben scritta che può risultare gradevole anche per chi, come me, non è particolarmente appassionato al genere romance. La scrittura è pulita, la lettura è scorrevole, lo stile leggero ed ironico, la storia intrigante: di quelle, cioè, che consentono e accondiscendono con leggerezza al bisogno di evasione di cui, a volte, si ha necessità per staccare la cosiddetta spina e sognare una realtà, tra le pagine di un romanzo, dove ogni cosa fila liscia e dove tutti i tasselli che compongono il mosaico della vita, alla fine, trovano il loro giusto incastro.
Un romance d’evasione, così definirei Addio, Hello di Silvia Brugnetti, un libro senza tante pretese letterarie, ne grandi messaggi da lanciare, se non quello che la vita può sorprendere sempre e che l’amore ha la sua bella dose di imprevedibilità. Del resto anche il titolo che l’autrice da al libro lo ribadisce: da un Addio, detto con tutto il dolore che comporta la fine di un amore, ad un Hello, un saluto di benvenuto alla sorpresa, alla novità di un altro amore che inizia malgrado non sia stato ne desiderato ne cercato.
La stessa autrice, nelle note personali alla fine del romanzo, scrive: “Sono una persona molto romantica che ancora crede nelle favole e mi piace pensare che i sentimenti possano fare la differenza…” e quanto afferma si riflette in Addio, Hello.
Addio, Hello è una favola moderna, ambientata in una Londra, che accoglie a braccia aperte gli emigranti italiani e, non solo li integra perfettamente nel mondo lavorativo (e qui, consentimi caro iCrewer, una piccola nota ironica che niente ha a che vedere con il libro: tutto questo sarà accaduto prima della Brexit, ora chissà se è ancora così…) ma li predispone ad amare ed essere amati, pur avendo alle spalle un passato di fallimenti sentimentali da dimenticare. Peccato che nella realtà le cose non vadano esattamente così: ma se un tipo di lettura si sceglie per sognare ed evadere e se un’autrice, (Silvia Brugnetti in questo caso) scrive e pennella parole, con un bel paio di occhiali rosa, il lettore non può far altro che inforcare gli stessi occhiali, leggere in rosa ed evadere, almeno per il tempo della lettura, da una realtà che di rosa ha soltanto qualche leggera venatura, su uno sfondo grigio (quando non è nero).
“Leggere in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all’interno della nostra memoria. Ogni bel libro porta qualche elemento, un’aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi…” e se è vero quanto afferma Susanna Tamaro, Addio, Hello di Silvia Brugnetti, adempie a questo compito, creando giardini nella memoria dei cultori del romance.
Silvia Brugnetti nasce nel 1978 a Roma. Dopo aver studiato lingue straniere, trascorre un lungo periodo lavorativo a Dublino, terra di origine di suo marito. Oggi, mamma a tempo pieno, vive nella sua città natale e si dedica alle sue grandi passioni: la cucina e i libri, in modo particolare i gialli e i romance. Nel 2017, con il suo giallo di debutto “Nessuno Poteva Immaginare”, vince il Premio della Narrativa dell’associazione culturale La casa del Sole. Nel 2018 pubblica il suo secondo lavoro “Amore Su Misura”, un romance accolto dal pubblico con grande sorpresa di fronte alla capacità della scrittrice di cambiare completamente genere. Nel 2019 pubblica “Addio, Hello”, un romance fresco e brillante ambientato tra l’Italia e il Regno Unito, luoghi con i quali Silvia ha dei legami particolari.