Mai come in questo periodo la realtà virtuale (esiste poi una realtà virtuale?) si è presa i suoi spazi, sempre più ingombranti, vicino alla realtà di tutti i giorni.
Tra zone gialle, rosse e arancio… adesso pure arancio rinforzate, fatichiamo sempre di più a connetterci tra noi.
Ti avevo già parlato di rapporti che nascono sui social, così per gioco in un momento di solitudine; poi eravamo passati ad analizzare quei casi in cui qualcosa sembra che voglia nascere: amicizie, collaborazioni, confidenze e tanto altro?
E se il confine diventa così labile che non distinguiamo più cos’è la vita reale, di tutti i giorni, da quella realtà virtuale che ci siamo costruiti? Se questo confine lo vogliamo abbattere?
Mi è capitato per caso davanti agli occhi Imperfetti sconosciuti di Daniela Volontè ed è proprio il libro giusto
Sabina Valli ha trent’anni, fa due lavori per pagare il mutuo e coltiva una grande passione: la scrittura. I libri che pubblica sono il suo orgoglio. Mette se stessa nelle storie che scrive, perché sa bene quanto le parole abbiano il potere di far emozionare. Un giorno, alla ricerca di informazioni per il suo romanzo, scrive un post sui social in un gruppo di appassionati di moto. L’unico a risponderle è un certo Jacopo, che la contatta sulla chat privata e si dimostra disponibile ad aiutarla. Con il tempo i messaggi tra i due diventano sempre più assidui, costellati di battibecchi, battute al vetriolo, ma anche di piccole confidenze e consigli. Ma chi è davvero Jacopo? E perché si è lasciato coinvolgere così da una conversazione virtuale cominciata per caso? La curiosità per un possibile incontro è forte, ma Sabina sa bene che non basta qualche battuta dietro a uno schermo a rendere un rapporto sincero. E allora, come è possibile che quando legge quei messaggi le batta così forte il cuore?
Realtà virtuale: due termini che non nascono per stare insieme
Se ci pensi il sostantivo realtà e l’aggettivo virtuale insieme, fino a poco tempo fa, non avevano significato. Oggi invece?
Oggi ci troviamo a fare i conti con un periodo storico molto complesso in cui il virtuale è servito a molto e a molti per non perdere la connessione spazio temporale in momenti tragici, ma c’è molto altro senza essere sempre pessimisti che di negatività ne abbiamo sentite e vissute abbastanza.
Può essere che, in questi mesi in cui la nostra vita è cambiata, siano nati casualmente rapporti sulle varie piattaforme e come sono nati sono anche spariti, è troppo difficile e faticoso mantenere viva una conoscenza se non si hanno delle basi solide e se non si trova affinità.
E se scopri che le basi ci sono? Allora sei stato veramente fortunato e devi solo pazientare, aspettare che il rosso diventi arancio, che l’arancio diventi giallo e che il giallo torni a essere bianco; e allora sì, quell’abbraccio raccontato migliaia di volte, quel bacio descritto fino a conoscerne il sapore diverranno reali in un momento pieno di mille colori.