Buongiorno iCrewer! È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che abbiamo spiegato le ali e abbiamo volato in direzione di biblioteche spettacolari sparse per tutto il mondo, vero? Allora, indossa una giacca pesante, gli occhialoni (come quelli dei primi aviatori, hai presente?) e preparati, perchè oggi visiteremo il Real Gabinete Português de Leitura.
“E dove si trova questa biblioteca dal nome così altisonante?” forse ti starai chiedendo. Il mistero è presto svelato: per la prima volta attraverseremo l’Oceano Atlantico senza puntare sugli States, bensì sul Sud America, in particolare sul Brasile.
Infatti, fermo restando che ho visto delle foto meravigliose della Real Gabinete Português de Leitura, ho pensato fosse giunto il momento di allargare le nostre frontiere e spingerci in Paesi ancora per noi inesplorati. Dopotutto, la cara vecchia Europa, con i suoi monasteri e le sue biblioteche spettacolari non smetterà mai di affascinarci, ma credo sia il caso di capire meglio perchè il Times ha eletto quella di Rio de Janeiro una delle biblioteche più belle del mondo!
Real Gabinete Português de Leitura: un po’ di storia
Personalmente, trovo sempre molto interessante indagare un po’ più a fondo sulle origini di luoghi come il Real Gabinete Português de Leitura. Le biblioteche delle grandi istituzioni religiose o dei grandi complessi scolastici molto spesso sono state fondate prima di tutto come magazzino del sapere per allievi e studiosi.
Molto più intrigante, secondo me, è cercare di scoprire la ragione che ha spinto i fondatori di istituzioni come il Real Gabinete Português de Leitura ad aprire un centro di cultura, inceve di, chessò, intraprendere un’attività più squisitamente economica.
Fu proprio per favorire questo gruppo, ampliare le loro conoscenze e risollevare il loro spirito – che probabilmente sentiva la mancanza della madrepatria – che alcuni membri presero la decisione di fondare la biblioteca.
Si dice che, inizialmente, per cercare di stimolare l’interesse e la curiosità verso la lettura, venne messo in piedi un sistema che si rifaceva alle boutiques à lire francesi: botteghe che, soprattutto in seguito alla Rivoluzione, prestavano libri agli avventori, per un dato periodo di tempo, previo pagamento di una certa somma di denaro.
Pian piano, con il crescere del prestigio del Real Gabinete Português de Leitura, come sempre prima o poi accade, i libri comiciarono a diventare troppi in proporzione allo spazio iniziale. E così si procedette alla progettazione di una nuova sede, più grande e molto, molto affascinante.
Nel 1900 il Real Gabinete Português de Leitura divenne una biblioteca pubblica, aperta a chiunque provasse un’attrazione verso la lettura, e già nel 1906 fu disponibile il primo catalogo delle opere.
La crescita e il prestigio dell’associazione aumentano notevolmente quando al Gabinete viene data l’opportunità di lavorare sulla ricostruzione dei fatti legati alla colonizzazione portoghese del Brasile.
Nel 1935, poi, la corona concesse alla biblioteca brasiliana il diritto di ricevere una copia di qualsiasi opera pubblicata in Portogallo, permettendole così di essere sempre aggiornata sulle ultime novità.
Tuttavia, presto o tardi i tempi bui arrivano per tutti. Nello specifico, attorno agli anni ’50 il numero degli avventori cominciò a scarseggiare, le donazioni a diminuire e i finanziamenti a essere rivolti altrove. La soluzione a questa crisi? Diventare più dinamici, non fossilizzarsi solamente in un ambito: nel 1969 venne aperto il Centro Studi, in cui alcuni docenti universitari si recavano per tenere dei corsi e delle lezioni.
Possiamo quindi dire che il Real Gabinete Português de Leitura è a tutti gli effetti un importantissimo centro culturale non solo per il Brasile e per il Portogallo, ma anche per tutti i Paesi in cui è presente e viene frequentemente parlata la lingua portoghese. E per fortuna anche le istituzioni se ne sono accorte, provvedendo subito a salvarlo da un possibile fallimento.
Parliamo di numeri
Andando un po’ più nello specifico, la collezione del Real Gabinete Português de Leitura comprende circa 350’000 articoli, tra cui campeggiano rari esemplari di manoscritti, prime edizioni, mappe, ma anche molti codici e documenti ufficiali.
Inoltre, grande mostra di sé fanno anche la collezione pittorica che adorna le pareti e i vari oggetti artistici di inestimabile valore che si possono ammirare tra le stanze della bilbioteca.
Che ne dici? Ti è venuta voglia di partire per il Brasile?