Caro lettore, oggi ti voglio parlare del quetzal, detto anche trogone splendido, è un simpatico uccellino dai brillanti colori. Trogon significa “rosicchiare”, infatti con il becco, corto e molto potente, rosicchia e costruisce il nido.
È talmente bello e perfetto che i popoli aztechi lo considerano una divinità! È il simbolo del Guatemala, poiché considera la sua libertà un principio vitale: meglio affamato che prigioniero. Spero che l’essere considerato così importante lo renda un animale “protetto” dalle popolazioni dell’America centrale. Vive tra i 1000 e i 3000 metri di altitudine nella foresta tropicale dove può mimetizzarsi facilmente per i suoi colori.
I piedi zigodattili sono un adattamento: le dita delle zampe sono disposte a coppie, due davanti e due dietro, così da rendere più facile la presa sui rami degli alberi.
È caratterizzato da dimorfismo sessuale: nel maschio i colori sono più accesi e presenta delle lunghe piume copritrici sulla coda, che lo rendono lungo più di un metro, ma solo metà della lunghezza è costituita dal corpo.
Apprezza vivere in piccoli gruppi, ad eccezione del periodo riproduttivo, da marzo a giugno. Costruisce il nido nei tronchi molto umidi o nelle cavità degli alberi, già scavate da altri animali. Maschio e femmina collaborano durante la cova annuale di due uova di colore celeste. Il maschio cova all’alba e al tramonto, le altre ore della giornata le uova sono covate dalla femmina. La covata dura circa 20 giorni, seguita da un periodo di circa un mese durante il quale i nidiacei restano nel nido. Al momento della schiusa i pulcini sono altriciali: ciechi e nudi, quindi completamente dipendenti dai genitori.
Questo uccello è prevalentemente vegetariano, prediligendo bacche e frutti, ma non disdegna piccoli invertebrati, lucertole e rane. Questo volatile ha un rapporto mutualistico con l’alloro, pianta indispensabile per il suo nutrimento, quindi contribuisce alla sua zoocoria, ovvero la disseminazione dei semi, a seguito di ingestione dei frutti interi, con le feci dell’animale.
Consigli letterari sul quetzal
Oggi, purtroppo, non posso consigliare un libro ai piccoli lettori, ma spero che in futuro qualche autore scriva una bella storia colorata con questo uccellino della foresta tropicale come protagonista.
Nel libro Quetzal. Un’epopea messicana di Gian Franco Ricci Albergotti potrai leggere la storia dei Gutierrez, una nobile famiglia, durante la guerra messicano-statunitense, che nell’Ottocento stravolse le sorti dello Yucatàn. Oltre alla storia familiare, l’autore descrive la lotta sanguinosa degli Indios e il loro desiderio di libertà, caratteristica peculiare dell’uccello sacro ai Maya.
Se sei incuriosito dal conoscere la popolazione, prevalentemente india, e le condizioni di povertà in cui vivono, dopo la guerra civile durata 36 anni e la successiva oligarchia bianca che controlla il potere economico e politico, allora non puoi lasciarti sfuggire Guatemala. Il canto muto del Quetzal di Patrizia Caiffa. In questo libro potrai leggere numerose interviste a personalità guatemalteche, tra le quali il Premio Nobel per la pace Rigoberta Menchù.
Il libro Quetzal. Il mio irrequieto, ingovernabile, edonistico abitante di Gerri R. Gentile, potrai leggere del grande desiderio di libertà e conoscenza di Leon Lentini, un fotoreporter che riuscirà a vedere la sua anima rappresentata da un colorato quetzal.
Se sei un appassionato di genere fantasy, il libro giusto per te è Il mistero dello Scettro Quetzal di Ilenia Leonardini, che ti trasporterà in Sud America per difendere uno scettro, simbolo del potere della divinità Maya Quetzalcóatl.
La magica Piuma del Quetzal di Manuela Steinmann racconta un bellissimo viaggio introspettivo per scoprire noi stessi, per coltivare i nostri talenti. Una tenera storia per imparare a sorridere alle persone che ci circondano, imparando il rispetto per la Madre Terra. Una piacevole scoperta letteraria per imparare a volare con le ali della libertà.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura! Ti aspetto la settimana prossima per parlarti del corvo!
Che meraviglia…