Era da tempo che volevo leggere un libro di Zadie Smith. E come spesso accade in questi casi, il libro ha trovato me. Questa strana e incontenibile stagione è un libro piccino, meno di 100 pagine, e contiene 6 saggi che Zadie Smith ha scritto tra marzo e maggio 2020, ovvero quando nel mondo è dilagata la pandemia di COVID-19. La traduzione è di Martina Testa per Edizioni SUR.
Il caso ha voluto che lo leggessi in una stanza di ospedale, con al polso un braccialetto giallo di carta lucida che mi autorizzava a rimanere accanto alla mia centenaria nonna che qualche ora dopo se ne sarebbe andata (ma non per COVID-19, ci tengo a specificarlo).
Il lockdown, la pandemia (ancora in corso), hanno profondamente scosso la nostra quotidianità, a ogni livello, senza l’esclusione di nessuno. Determinate cose che davamo per scontate, quasi arrogantemente dovute, si sono sgretolate come statue di sale sotto i nostri occhi. Abbiamo riempito internet e i social di hashtag motivazionali, di #insiemecelafaremo e di arcobaleni. Abbiamo riscoperto solitudini e comunità. Ma ci siamo davvero fermati un attimo a riflettere su cosa sta – ancora – succedendo?
Alla fine della lettura ne esci con più domande che risposte, ti arrovelli per giorni su questi stessi argomenti e ti chiedi una serie di volte se tutto quello che è stato detto durante il lockdown supererà l’anno o se è già carta straccia. Ma rifletti anche sul caso, sulla fortuna di essere ancora qui, sulla piccolezza dell’essere umano, su quanto ancora ci sia da fare. Ti senti sempre più impreparato a questo 2020 che tra qualche mese comunque finirà – perché il tempo non si ferma mai –, mentre nasce nel profondo un desidero di rimboccarsi le maniche e fare qualcosa.
«L’unico modo per uscire da qualcosa è attraversalo», così scrive Zadie Smith, specificandone la natura di luogo comune. E mentre ci penso e mi faccio forza, mi torna in mente la frase che mi ha fatto decidere di leggere questo libro. Ecco, no, non voglio essere una sognatrice modesta. E forse questa è l’occasione giusta per farlo.
Zadie Smith
Zadie Smith è una scrittrice e saggista britannica, nata a Londra nel 1975. È considerata una delle voci più talentuose del panorama contemporaneo. Con la famiglia si divide tra Londra e New York dove insegna scrittura creativa alla New York University. Finora ha scritto cinque romanzi, fra cui Denti bianchi, Della bellezza e Swing Time (Mondadori) e due raccolte di saggi (la prima, Cambiare idea, uscita per minimum fax nel 2010, mentre la seconda Feel Free è uscita per Sur nel 2018).
Martina Testa
Martina Testa ha tradotto numerose opere di autori statunitensi tra cui David Foster Wallace, Colson Whitehead, Jonathan Lethem, Jennifer Egan, Cormac McCarthy, Kurt Vonnegut.