Selezionati a Roma i 12 finalisti del Premio Strega 2019
“Esclusioni che faranno soffrire e inclusioni che sorprenderanno”, questa la dichiarazione della Mazzucco, presidente del Comitato Direttivo, in linea con il pensiero del Presidente della Fondazione Solimine che alla fine della presentazione si è cosi espresso “Tanti, forse non tutti adeguati, ma questo è segno di vitalità e di rinnovamento”
Da Paola Cerfeda con Quella metà di noi edito da Perrone, a Benedetta Cibrario conIl rumore del mondo (Mondadori) da Marco Missiroli con Fedeltà edito da Einaudi e proposto da Sandro Veronesi a Valerio Aiolli con Nero Ananas edito da Voland.
Come sempre, tante emozioni per un Festival che lascia sempre con il fiato sospeso fino all’ultimo, che non smette mai di stupire per le sorprese letterarie e il desiderio di vestirsi di abiti nuovi come il nuovo manifesto di questa Edizione disegnato dall’illustratore fumettista Alessandro Baronciani.
“Ho immaginato il disegno partendo dalla frase disegnata sull’urna” se la strega ha una scopa, la letteratura deve avere uno scopo”. Scrive Baronciani. “Quando è stato creato il Premio, l’Italia usciva da poco dall’incubo della Seconda Guerra Mondiale e tutto quel disastro è stato raffigurato dalla Strega con ali di pipistrello e capelli di serpi. Quella immagine mi turbava e mi affascinava. Ho pensato che fosse importante ripartire da quell’immaginario. La mia Strega però, invece di essere brutta e cattiva, è bella e accattivante, come lo sono i pericoli che oggi la letteratura affronta.”
E ora tutti con il fiato sospeso fino alla prossima votazione che selezionerà la cinquina dei finalisti ed attesa per mercoledì 12 Giugno nel Tempio di Adriano sede dalla Camera di Commercio di Roma e non, come da tradizione, nella sede della Fondazione Bellonci, non disponibile per lavori di ristrutturazione. Rimane inalterata invece la location per la votazione per l’elezione del vincitore che si svolgerà giovedi 4 Luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e in diretta su RAI3.