Sono online le votazioni per la prima edizione del nuovo Premio Gianni Mura, dedicato ai libri di narrativa contemporanea che raccontano lo sport. Un’idea nata grazie al Salone Internazionale del Libro di Torino, dedicata al grande giornalista scomparso il 21 marzo 2020 e che farà nascere storie di sport, passioni e grandi imprese, unendo letteratura e sport in un cosa sola.
Lettrici e lettori potranno esprimere il loro voto a partire dal 19 fino al 31 ottobre sulla piattaforma digitale del Salone. Il voto del pubblico si sommerà poi a quello della giuria. Le classi provviste di un codice potranno accedere al portale di voto a loro dedicato dove potranno inviare la propria classifica.
Ma quali sono i libri finalisti in gara? Scopriamoli!
Premio Gianni Mura: i finalisti
Per la sezione Miglior libro di letteratura sportiva i libri finalisti in gara per il Premio Gianni Mura sono: Bartali. La scelta silenziosa di un campione di Lorena Canottiere e Julian Voloj (Coconino); Il pugilatore. Viaggio intorno a Sonny Liston, di Amleto de Silva (Les Flaneurs); Randagio di Fulvio Valbusa (Fandango); Il sublime e la speranza. I tre Mondiali di Roberto Baggio di Jvan Sica (Ultra Sport); Valentino Rossi il tiranno gentile di Marco Ciriello (66thand2nd).
Per la sezione Fuoriclasse che premia il miglior libro di letteratura sportiva per ragazze e ragazzi i libri finalisti sono: La bambina più forte del mondo di Silvia Salis (Salani); Elettra di Brian Freschi ed Elena Triolo (il Castoro); ‘O Maé Storia di judo e di camorra di Luigi Garlando (Rizzoli); La ragazza che imparò a volare. Storia di Simone Biles di Viviana Mazza (Mondadori Junior); Volevo essere Garrincha di Edoardo Maturo (Piemme).
Per questa prima edizione del Premio Gianni Mura, i titoli sono stati selezionati valutando le opere pubblicate tra il primo maggio 2021 e il 31 marzo 2022. La giuria selezionatrice è composta da: Giuseppe Smorto (giornalista, La Repubblica), Nicola Lagioia (scrittore, direttore Salone Internazionale del Libro di Torino), Emanuela Audisio (giornalista, La Repubblica), Aligi Pontani (già direttore de Il Venerdì), Alessandra De Stefano (direttrice Rai Sport), Giancarlo Baccini (Federtennis) e Mauro Berruto (già commissario tecnico della nazionale di pallavolo maschile italiana).
La proclamazione dei vincitori 2022 si svolgerà sabato 12 novembre, durante le Nitto ATP Finals.
Come nasce il Premio Gianni Mura
Il nuovo riconoscimento, nato per valorizzare e promuovere la letteratura, la narrativa e la cultura sportiva e contribuire a diffondere tra giovani e adulti i valori legati allo sport, è promosso e organizzato dalla Città di Torino e dal Salone Internazionale del Libro di Torino ed è dedicato a uno dei più apprezzati giornalisti sportivi, Gianni Mura, scomparso nel 2020.
Il Salone del Libro dedica uno spazio sempre maggiore alla narrazione dello sport, che negli ultimi anni ha coinvolto sempre più lettrici e lettori e ha visto aumentare le pubblicazioni di opere su questo tema. Uno spazio per raccontare una passione, che con le sue storie e con i suoi protagonisti riesce a trasmettere temi, concetti, valori, ideali. Dal 2021, grazie alla collaborazione con Esselunga, ha creato la sala Olimpica, per presentare, insieme con autrici, autori, giornaliste e giornalisti, libri, romanzi e saggi sullo sport, per adulti e per giovani, e ha ideato il podcast Fuoriclasse per raccontare, durante tutto l’anno, lo sport di ieri e di oggi, la sua epica, le sue storie uniche ed esemplari, i suoi personaggi.
Il giornalista Gianni Mura
Mura è stato un punto di riferimento per chi ama vivere e leggere di sport. Un piacere per la lettura, mai banale. Ma ha rappresentato soprattutto una coscienza critica da cui trarre importanti spunti di riflessione. – Presidente della Figc Gabriele Gravina
Gianni Mura è sicuramente stata una delle icone del giornalismo italiano, allievo e poi erede di Gianni Brera. Storica firma di Repubblica e noto scrittore, Mura era nato a Milano nel 1945 e ha avuto sin da giovanissimo la passione della scrittura sportiva: le sue passioni principali erano, oltre la musica e l’enogastronomia, il calcio (tifava Inter) e il ciclismo, famosi infatti i suoi reportage sul Tour de France. Da giovane aveva lavorato anche alla Gazzetta dello Sport (nel periodo tra il 1964 e il 1972) e il suo primo romanzo, Giallo su giallo, nel 2007 ha vinto il premio Grinzane.
Il Club calcistico Inter parla di Mura con affetto:
Aveva uno stile unico, accompagnava i lettori con i suoi articoli, le sue interviste e le sue rubriche cariche di spunti, arguzia, poesia. Una delle espressioni più grandi e migliori del giornalismo sportivo italiano. Non solo sport, ha portato il suo contributo e le sue parole anche su riviste di associazioni umanitarie, lasciando sempre un segno profondo.