Nella splendida cornice di Porto Cervo, in Costa Smeralda, sono stati premiati i vincitori della seconda edizione
PREMIO COSTA SMERALDA 2019
Un riconoscimento interamente dedicato al mare come motore culturale, vitale e scientifico, come già anticipatovi in un precedente articolo dedicato al Premio Costa Smeralda 2019
La kermesse ha avuto una partecipazione straordinaria di pubblico e di ospiti tra cui Piero Angela.
Le opere che hanno vinto hanno rispettato in pieno i canoni richiesti dal bando che ha cercato, sin dalla prima edizione, di creare una maggiore consapevolezza delle risorse del mare.
Il premio per la Narrativa è andato a
“Le acque del nord” di Ian MacGuire (Einaudi): tremiamo per il minaccioso Henry Drax
1859, Patrick Sumner è un giovane medico che ha servito nell’esercito inglese durante l’assedio di Delhi. Ma nel suo passato militare c’è un evento oscuro che l’ha costretto alle dimissioni e il cui ricordo lo perseguita.
Nel ricevere il premio MacGuire ha parlato delle sue esperienze con il mare, delle storie – vere e letterarie – che ha raccolto e ha trasmesso al pubblico, la bellezza dei mari del nord e il fascino delle loro leggende.
Il premio per la Saggistica è andato a
“Destino Mediterraneo” di Mimmi Nunnari (Rubbettino): viaggiamo nella geopolitica e nella cultura millenaria del “Sesto Continente”.
Il Mediterraneo è un “enigma meraviglioso”. Mare di viaggi avventurosi, teatro delle più grandi battaglie navali della storia e di conflitti religiosi insanabili, dimora comune di ebrei, cristiani e musulmani, culla di Omero. Mare interno, lo chiamavano i Greci, e nostro i Romani. È un pezzo di mondo dove tutto è accaduto.
Il premio per il Progetto “Innovazione Blu” è andato a
“LifeGate PlastiLess” di Enea Roveda: per dare una risposta concreta al problema dell’inquinamento da plastica già presente nei mari.
Il progetto consiste nell’adottare il dispositivo Seabin da installare nei porti e consiste in un cestino di raccolta dei rifiuti galleggianti in grado di catturare circa 1,5 Kg di detriti al giorno, ovvero oltre 500 Kg di rifiuti l’anno, comprese le microplastice da 5 a 2 mm di diametro e microfibre da 0,3 mm.
Anche il discorso tenuto da Piero Angela ha avvalorato e confermato, con parole molto chiare ed esplicite, l’importanza che il mare riveste per l’umanità: “In ogni goccia del mare c’è il nostro passato e il nostro futuro… E’ il più grande museo vivente di forme meravigliose ed il più grande museo archeologico… Ma il mare è anche un grande regolatore del clima, una gigantesca pentola che si sta pericolosamente riscaldando…”
Tre opere che parlano di mare. Tre contributi di valore che hanno emozionato, informato e mantengono viva la speranza che non tutto è ancora perduto.