Le liste aiutano, fissano nella memoria i desideri e spingono a fare azioni.
Poivorrei fare l’alba in spiaggia, poivorrei ballare in mezzo ad una piazza, Poivorrei tornare a viaggiare…
Chi non ha espresso un proposito durante il lungo lockdown?
Io per prima l’ho fatto diverse volte, i miei “poivorrei” ricorrenti erano : poivorrei viaggiare, poivorrei rimanere in spiaggia a guardare le stelle tutta la notte.
Ho pensato spesso, proprio mentre desideravo fare qualcosa che in quel momento non potevo fare, a quanto è facile dare per scontato ciò che si ha quando ce n’è in abbondanza.
E’ sempre così: magari diciamo, lo faccio domani, c’è tanto tempo, e invece poi quel tempo ad un tratto si ferma e rimani con il rimpianto di non averlo usato al meglio.
Qualcuno ha pensato a raccogliere alcuni di questi propositi creando, a fine marzo 2020, nella fase più dura della quarantena, un account Instagram: poivorrei al quale hanno contribuito decine di migliaia di persone, inviando i loro pensieri, desideri, propositi per il “dopo”.
Poivorrei: un progetto nato per raccogliere i desideri, piccoli e grandi, di migliaia di persone.
Un fenomeno che in poco più di due mesi ha richiamato oltre 452.000 follower.
Poivorrei è ciò che abbiamo dato sempre per scontato, e che ci è mancato. Poivorrei è quella cosa che ci sembrava tanto insignificante e che oggi abbiamo riscoperto preziosa.
Dal profilo Instagram poivorrei è nato Ciò che non vogliamo più dare per scontato in uscita il 21 luglio, edito DeAgostini.
Da un giorno all’altro, anche la più piccola azione che per noi era sempre stata normale è diventata impossibile. È cambiato tutto e di colpo quello che avevamo sempre dato per scontato non c’era più