Caro lettore, oggi ti voglio parlare del simbolo della Festa di Halloween: il nome maggiormente utilizzato è pipistrello, che ha origini latine collegate alla parola “sera”, anche se il suo nome scientifico è chirottero, che significa “mano e ala“, infatti ogni suo arto superiore costituisce un’ala. Sono mammiferi placentati, ovvero con molte più caratteristiche in comune con gli esseri umani di quel che molti potrebbero pensare. È anche detto topo volante, appartiene, infatti, al gruppo dei roditori.
Ecco alcuni numeri: il più piccolo, appena due grammi, è il pipistrello calabrone, mentre con un peso circa 800 volte superiore, circa 1,6 chilogrammi, il primato in grandezza sta a Pteropus e Acerodon, che raggiungono un’apertura alare di quasi 2 metri.
Il più lento è il pipistrello nano che vola alla velocità di 16 chilometri all’ora, ma il più veloce, 10 volte più rapido, è il pipistrello dalla coda libera messicano, un piccolo esemplare di circa 15 grammi.
Presenta orecchie molto grandi rispetto al corpo. La loro funzione è captare le onde sonore emesse dai chirotteri per l’ecolocalizzazione, o biosonar o sonar biologico. Lo stesso sistema di localizzazione e identificazione degli oggetti è utilizzato anche dai delfini.
L’alimentazione dei chirotteri può essere molto varia: possono essere ematofagi, carnivori, fruttivori, insettivori, nettarinivori, piscivori, in quanto le varie specie si nutrono, rispettivamente, di sangue o di carne di altri animali, di frutta, di insetti, di nettare o di pesci.
I predatori dei chirotteri sono: rapaci notturni, serpenti, piccoli carnivori, gatti domestici e l’uomo.
Sono pericolosi? Sono innocui, soprattutto nei confronti dell’essere umano, da cui fuggono. Sono, invece, molto importanti per una convivenza collaborativa: sono bioindicatori, vivono in un ambiente salubre; alcune specie si nutrono di altre nocive e infestanti.
Sono molto longevi: il primato, con una vita media di circa 40 anni, è del pipistrello di Brandt, questo anche grazie ad un sistema immunitario molto resistente.
Ultima curiosità: i chirotteri dormono a testa in giù perchè così possono riposare senza fatica, infatti le dita delle zampe posteriori si chiudono, creando un ottimo appiglio.
Consigli letterari sul pipistrello
Il primo consiglio letterario per i piccoli lettori, oggi è Gisella pipistrella di Jeanne Willis, con numerose illustrazioni colorate di Tony Ross. Gisella Pipistrella vede tutto al contrario, ma il Saggio Gufo sa che è solo questioni di punti di vista.
Ai lettori che crescono posso consigliare due libri: Il pipistrello poeta di Randall Jarrell, dove sono narrate due tenere storie con numerosi protagonisti, tra i quali una sirena, un bambino, una lince e un orso; Amori, castelli, magie & pipistrelli di E.D. Baker, dove Emma, vittima di una maledizione, tenta con l’aiuto del principe Eugenio e della pipistrellina Nina Puzzina, di annullare il maleficio.
Il libro Il pipistrello di Jo Nesbo è un thriller, dove potrai seguire le indagini relative alla morte di una ventenne norvegese uccisa a Sydney. L’omicidio, si scopre all’inizio delle indagini, è opera di un serial killer. L’animale che ha dato il titolo al libro, è Narahdarn, una figura della mitologia aborigena che porta la morte nel mondo.
Per gli amanti dei testi scientifici, ecco qualche interessante consiglio: La vita segreta dei pipistrelli – Mito e storia naturale di Danilo Russo e I chirotteri italiani di Lorenzo Fornasari e Carlo Violani, dove potrai leggere numerose curiosità su questi “mammiferi volanti”.
Ti auguro Buona Festività di Tutti i Santi, Ti aspetto domenica prossima.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!