Caro iCrewer, oggi ti parlo di Ricordami che sono felice, il primo romanzo di Daniela Volontè, apprezzata autrice italiana, che dopo la prima edizione del 2013 torna oggi in una nuova veste. Il romanzo, pubblicato in self, è in uscita il 1 ottobre 2019, ma la versione cartacea è preordinabile e sarà disponibile al Rare Roma, in programma il prossimo 28 settembre.
“Ti amo in questa vita e in tutte quelle che deciderai di vivere.”
“Voglio passare il resto della mia vita così… Con te al mio fianco, le nostre dita intrecciate e con i tuoi passi dietro ai miei per difendermi dalle brutture del mondo. Voglio vivere ogni giorno con questa spensieratezza, niente più menzogne, sotterfugi e basta guardarsi sempre alle spalle, pensando alle conseguenze di ogni mia azione.”
I due protagonisti sono ben delineati, così come tutto il corollario di personaggi che attorno ad essi si muovono, si spostano e che interagiscono con entrambi. Luca e Isabelle sono costruiti bene, hanno una propria personalità che emerge chiara e decisa dalle pagine del libro. Il loro rapporto va avanti tra alti e bassi, tra passato e presente, viaggiando sui binari traballanti di un amore che ha incontrato mille ostacoli. Insieme, però, Luca e Isabelle sono fuoco, passione, amore incondizionato, raccontati con la delicatezza di cui Daniela è sempre capace, senza mai trascendere nella volgarità.
“Sì, voglio litigare”, sbotta, fissandomi con aria di sfida, mentre io tento di riacquistare la calma, perché sono cosciente che questo modo di fare non ci porterà da nessuna parte.
“Come vuoi, litighiamo! Lanciamoci addosso reciprocamente un sacco di cattiverie e poi? Che cosa ci resterà, Luca? Sai bene che non cambierà nulla, perché comunque vadano le cose tu andrai a Roma e io in Francia. Devi solo decidere se vuoi passare il mese che ci rimane ad ammazzarci di parole o utilizzarlo per amarci. Io scelgo la seconda opzione e se non ti sta bene, lì c’è la porta, sappi che non ti lascerò sporcare quello che c’è tra noi”, lo avverto.
A fare da contraltare al romanticismo, come vi anticipavo, il filone legato alle indagini che coinvolge entrambi i protagonisti: il lavoro in polizia li unisce, li separa, li allontana e torna a unirli. Qui Daniela è scesa nei dettagli, presentando al lettore luoghi, dettagli, descrizioni talmente accurate e vivide da dare l’impressione di osservarle scorrere davanti ai propri occhi insieme con le pagine.
Il libro si legge in poche ore, grazie soprattutto allo stile lieve e delicato caratteristico dell’autrice. Una lettura consigliata per chi crede nell’amore sopra ogni cosa, capace di superare ogni ostacolo e ridare impulso alla vita nonostante le difficoltà.
L’AUTRICE
Grazie di cuore!!!
Grazie di cuore per la bellissima recensione.