Caro lettore, come ti avevo accennato, oggi ti voglio presentare il libro di Andrea Brambilla Parlare con gli animali.
Parlare con gli animali di Andrea Brambilla
In casa ho tre gatte e una cagnolina. Ho sempre pensato quanto sarebbe bello se ci fosse un traduttore simultaneo che mi traduca i loro miagolii e abbài e permetta loro di comprendermi. Forse, starai pensando che le esigenze di un animale sono limitate alla soddisfazione dei suoi bisogni primari. Ti racconto la mia esperienza: non è sempre così semplice!
La mia cagnolina, arrivata a me dopo un sequestro, sceglie quali sono le persone da avere vicino e quali da cacciare via; in molti casi ha avuto ragione nella sua selezione negativa, ma altre volte è stato difficile farle comprendere che una persona, anche se ha un odore che le ricorda qualcosa di negativo, potrebbe essere una brava “coccolatrice” o avere cibo buono!
Quando facevo la volontaria ogni liberazione di animale selvatico mi ha lasciato un qualcosa di speciale, per l’atteggiamento avuto da quell’essere vivente, riottenuta la libertà: in molti casi sembrano capire che gli “fai del bene” ed è come se ti ringraziassero con uno sguardo fugace o con un volteggio sopra la testa. Quando accompagni un animale nella sua nuova famiglia all’inizio è molto timoroso, sta vicino alla persona di fiducia, poi pian piano capisce e quando comprende che quella è la sua nuova famiglia è un momento di emozione grandissima. Questo breve e fugace istante è quello che spinge le volontarie a continuare incessantemente la loro opera di volontariato.
Uomini, cani e gatti, ci sono sei gradini di differenza nella classificazione secondo Linneo, credo sarebbe bellissimo potersi comprendere: per un mondo migliore. Mi incuriosisce il libro di Andrea Brambilla perché credo che maggiore sarà la comprensione verso esseri viventi diversi da noi, in alcuni casi anche migliori, maggiore sarà la nostra possibilità di migliorare.
Cani e gatti hanno 5 gradini secondo la stessa classificazione, eppure la mia cagnolina, di solito molto aggressiva con i gatti randagi, dopo aver visto una gatta proteggere il cucciolo le è passata ben distante, senza nessuna costrizione da parte mia, rispettando la situazione incontrata sul suo cammino.
Ora penso a tutti i casi di animali che attaccano l’uomo e poi si scopre che sono delle mamme che difendono i loro cuccioli, che noi condanniamo per aver compiuto un atto istintivo. Quanto sarebbe bello se comprendessimo il ruglio di mamma orsa mentre ci dice “non ti avvicinare, lì ci sono i miei cuccioli!”. Io trascorrerei i fine settimana a vagare nei boschi urlando “restate tra gli alberi, non avvicinatevi alle case, perché l’essere umano è curioso, vuole vedere e conoscere”; invece, purtroppo, nel mondo moderno vince il più forte e si risolve tutto con il fucile e lo sport della caccia.
Quanto sarebbe bello poter parlare con gli animali come il famoso Dottor Dolittle, invece, non bastano tutti gli studiosi del mondo per far capire a chi comanda che la natura ha un suo sistema di regolazione tra prede e predatori, che la caccia e l’inquinamento alterano questo equilibrio perfetto.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura!