Il 9 maggio è ripartito lo ScrittuRa Festival 2022, la manifestazione dedicata ai libri di- retta da Matteo Cavezzali. Quest’anno, il festival, che è arrivato alla sua IX edizione, propone un calendiario sempre più ricco e un raggio di azione sempre più ampio. Dopo le anteprime con nomi del calibro di Carlo Lucarelli e Pupi Avati, a Ravenna, Lugo e dintorni sono attesi molti grandi nomi della letteratura nazionale e internazionale.
ScrittuRa Festival
Un’altra donna è stata protagonista del primo incontro di mercoledì 11 maggio alle 18, questa volta nella biblioteca di Bagnacavallo, dove Gianni Gozzoli ha dialogato con l’ospite Chiara Tagliaferri autrice di Strega comanda colore, sul tema di donne fuori dagli schemi. Alle 21, è stato presente invece Jonathan Bazzi, autore che si è imposto con il suo Febbre qualche anno fa raccontando la propria vicenda autobiografica di un ragazzino gay cresciuto nella periferia di Milano e che ha scoperto di essere affetto di Aids prima dei trent’anni. Ora è in libreria con il secondo romanzo Corpi minori.
Il giorno dopo il 13 maggio, alle 18, ecco invece un altro gigante del genere, il napoletano Maurizio De Giovanni, vera e propria fucina di personaggi seriali di successo, dal commissario Ricciardi ai Bastardi di Pizzofalcone. Ma per gli amanti del genere, arriveranno a seguire anche l’americano Joe R. Lansdale, maestro indiscusso del thriller. E sempre dall’estero sarà ospite anche l’israeliano Eshkol Nevo, il cui romanzo Tre piani (Neri Pozza) ha ispirato l’ultimo film di Nanni Moretti, e il messicano Paco Ignacio Taibo II, che ha raccontato le rivoluzioni latino-americane e scrisse la più nota e documentata biografia di Che Guevara.
Tra gli ospiti ci sarà Domenico Starnone sulla scuola, Paolo Nori che parlerà di Dostoevskij, musicisti e personaggi dello spettacolo come la cantautrice Nina Zilli, l’autrice e conduttrice Andrea Delogu, scienziati come Telmo Pievani che parlerà del concetto di serendipità, l’istrionico Roberto Mercadini che racconterà della rivalità tra Leonardo e Michelangelo, Paolo Rumiz con il suo inno all’Europa, e molti altri.
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