Caro iCrewer oggi il nostro viaggio letterario ci porta a Recanati, terra natale del grande poeta Giacomo Leopardi.
Questa bella cittadina delle Marche ha ispirato, infatti, molte delle sue liriche più belle come “Il Sabato del villaggio”, “Il Passero solitario”, “L’infinito”, in ognuna si può riconoscere un pezzetto del paese che fu caro al poeta: come la piazza su cui si affaccia la sua casa natale.
La donzelletta vien dalla campagna,
In sul calar del sole,
Col suo fascio dell’erba; e reca in mano
Un mazzolin di rose e di viole,
Onde, siccome suole,
Ornare ella si appresta
Dimani, al dì di festa, il petto e il
crine […]
[…]I fanciulli gridando
Sulla piazzuola in frotta,
E qua e là saltando,
Fanno un lieto romore…
Ripercorriamo insieme le tappe principali della vita di Giacomo Leopardi.
Nacque a Recanati il 29 giugno 1798 dal conte Monaldo Leopardi e da Adelaide dei marchesi Antici. Era primo di sette figli e dimostrò subito una straordinaria intelligenza ed un forte desiderio di conoscenza. Infatti, giovanissimo, iniziò uno studio “matto e disperatissimo” per ampliare da solo le sue conoscenze in diverse materie.
Di questi anni sono numerose composizioni in prosa e poesia, su argomenti storici, filosofici ed anche scientifici, sia in italiano che in latino e successivamente anche i primi Canti: “Le rimembranze” e “Il primo amore”.
Attorno al 1816 si colloca la sua “conversione letteraria” con il “passaggio dall’erudizione al bello”. In questi anni strinse amicizia con P. Giordani; si invaghì, segretamente, della cugina Geltrude Cassi Lazzari, e iniziò a dedicarsi alla poesia patriottica, scrivendo le canzoni “All’Italia” e “Sopra il monumento di Dante”. Progettò anche una fuga da Recanati diventata ormai per lui una soffocante prigione. Il tentativo non riuscì. Seguì allora un periodo di abbattimento, aggravato anche da una malattia agli occhi che gli rendeva difficile lo studio.
Finalmente nel febbraio del 1823 Giacomo realizza il sogno di uscire da Recanati. Si reca dapprima a Roma presso lo zio materno, rimanendo deluso dalla città, troppo frivola e poco ospitale. Si recherà anche nelle città di Milano, Bologna e Firenze, ma trascorre gli ultimi anni della sua vita a Napoli dove il 14 giugno 1837 muore improvvisamente, a soli 39 anni.
La città di Recanati è il fulcro del Parco letterario dedicato a questo importante poeta e anche filosofo italiano, ti invito a visitare il sito dei parchi letterari per rimanere aggiornato su tutti gli eventi in programma.