A distanza di un mese Pechino apre le porte per accogliere la 13 esima edizione delle paralimpiadi invernali 2022 Un evento che, al pari degli altri, avrebbe dovuto attirare l’attenzione del mondo, unire le nazioni parlando il linguaggio universale dello sport.
Lo sport in questo caso ha dovuto fare un passo indietro. le contingenze legate all’invasione dell’Ucraina hanno senza dubbio alterato gli equilibri etici e morali dei principi olimpici e per quanto il comitato paraolimpico si sia inizialmente pronunciato a favore di una partecipazione degli atleti russi e bielorussi sotto una bandiera neutrale, la risposta del mondo sportivo e della delegazione ucraina è stata univoca e inamovibile: Russia e Bielorussia fuori dai giochi!
Paralimpiadi invernali 2022 Russia e Bielorussia fuori dai giochi
Una scelta che ha messo in serio imbarazzo la stessa padrona di casa che, per quanto vincolata ad una partnership con la Russia, ha dovuto accettare, per ovvi motivi, la decisone del comitato paraolimpico. Tutto quindi riparte dal grande stadio del cigno al centro di Pechino avvolto da un atmosfera comunque intensa e arricchita dalla presenza di un numeroso pubblico.
I saluti dei presidenti della Cina e della Comitato Paraolimpico introducono l’ingresso della bandiera cinese portata dagli atleti cinesi, dal coro di giovani cinesi si eleva una canzone molto famosa e patriottica raccontata attraverso la lingua dei segni.
L’alza bandiera è accompagnato dall’l’atmosfera magica di Shuey Rhon Rhon, una lanterna cinese con le sembianze di un bambino con il cuore illuminato per simboleggiare l’amicizia, l’accoglienza, il coraggio e la determinazione degli atleti Paraolimpici.
Un corteo festante saluta quindi l’ingresso delle delegazioni; la prima a sfilare tra gli applausi del pubblico è l‘Ucraina miracolosamente presente all’evento, un incedere mesto senza sorrisi, senza entusiasmo e non potrebbe essere altrimenti
“È un miracolo essere riusciti a essere qui ai Giochi Paralimpici. scrive il presidente del comitato paraolimpico dell’Ucraina Valeriy Sushkevych
“Non potevamo arrenderci e rinunciare ad essere qui alle Paralimpiadi. Una superpotenza vuole distruggere il mio Paese. E la nostra presenza qui ai Giochi Paralimpici non è solo una presenza. È un segno che l’Ucraina era, è e rimarrà un Paese.
Per noi essere qui è una questione di principio, è un simbolo per dimostrare che l’Ucraina è viva. Molti membri del nostro team hanno avuto difficoltà a sfuggire alle bombe. Ci sono due linee del fronte in questo momento. Uno è in Ucraina per i nostri soldati. E uno è qui a Pechino”.
Chiude poi la sfilata la numerosissima rappresentativa dei padroni di casa accompagnati come di prassi dalle note di una musica particolare e molto evocativa.
Il primo discorso ufficiale è affidato al Presidente del comitato paraolimpico internazionale Andrea Parsonse le sue parole, come era previsto sono forti,
Stasera voglio e devo lanciare un messaggio di pace Sono a capo di una Fondazione per cui l’inclusione è un caposaldo, sono inorridito su quanto sta succedendo nel mondo in questo momento, il ventunesimo secolo è il secolo del dialogo e non odio”.
” la tregua olimpica va sostenuta non violata, la pace va promossa, il cambiamento inizia con lo sport capace di cambiare il mondo. Siete il 15 per cento della popolazione che ha delle difficoltà e per questo va rispettata ma gli stessi hanno il diritto di vivere attraverso gli alti e i bassi della vita ma con coraggio e l’aiuto di tutti condividendo la vita reale.
Voi rappresentata la lungimiranza, fate vedere di cosa siete capaci, con onore. Lo sport nella difficoltà che insegna a sperare in un cambiamento. Il cambiamento parte dello sport un messaggio fondamentale per dare un senso ad un mondo senza barriere”.
È il presidente cinese Xiao Ping a dichiarare ufficialmente aperti i giochi dando così il via ad uno spettacolo che già dalle olimpiadi dello scorsa estate regala emozioni fortissime.
Tra le luci illuminate degli spalti si alternano scene simboliche tra giovani che si aiutano piccoli grandi, disabilità forti o meno tutti insieme per superare le barriere motorie e soprattutto mentale.
Paralimpiadi invernali 2022 si accende la fiamma paralimpica
Immagini che si susseguono tra luci e danzatori festanti, dai bambini che si colorano le mani con i segni che rappresentato la mente il corpo e lo spirito, un gesto simbolico che accompagna l’ingresso della bandiera olimpica sostenuta da quattro atleti paraolimpici e altrettanti normodotati.
La bandiera viene poi issata tra le note dell”inno olimpico suonato dall’orchestra dei giovani musicanti e impreziosito dal giuramento degli atleti.
Circondati da una atmosfera magica la regia cinese rimanda immagini di bambini che disegnano insieme, scene di danzatori, l’immagine del sorriso composto dai bambini scesi nel grande stadio, la fiaccola e il braciere che attende di essere acceso.
È la fiaccola la grande protagonista delle fasi finali dell’inaugurazione, entra tra gli applausi del pubblico nel grande stadio del cigno.
La prima tedofora è un atleta dello sci alpino cinese seguita dalle altre tedofore per essere affidata al tedoforo ipovedente che senza nessuna assistenza inserisce la fiaccola nel braciere. Una immagine suggestiva resa ancora più magica dall’immensa immagine del fiocco di neve illuminato e riscaldato dalla fiamma che risplende al centro del grande stadio del cigno
Da stanotte quindi tutti pronti a seguire le gare di questa olimpiade che tra gioie e dolori regaleranno comunque dal 4 al 13 marzo grandissime emozioni.
Vediamo i numeri di questa olimpiade: 736 atleti provenienti da tutto il mondo saranno impegnati nelle sei le discipline previste dal programma: biathlon, curling in carrozzina, hockey su slittino, sci alpino, sci di fondo, snowboard.
Per L’Italia sono volati a Pechino 32 atleti italiani, (compresi gli atleti guida), impegnati in quattro sport: para ice hockey, sci alpino, sci nordico e snowboard.
Vuoi sapere chi è l’atleta più giovane? si chiama Martina Vozza, friulana, di appena 17 anni, l’unica atleta che a Pechino gareggerà in tutte le specialità dello sci alpino categoria ipovedenti. Con lei in pista, in questa prima olimpiade, la guida e l’amica di sempre Ylenia Sabidussi,
Quarta olimpiade invece per Santino Stillitano che a 52 anni scenderà in campo per conquistare una medaglia nella gara di para ice hockey e il nostro in bocca al lupo è doveroso!
Nello sci alpino per la categoria ipovedenti, l’attenzione è tutta puntata su Giacomo Bertagnolli, vincitore di 4 medaglie a Pyeo Chang, definito dal presidente del comitato paraolimpico italiano Luca Pancaldi ” un campione straordinario che rappresenta allo stesso tempo il presente e il futuro del movimento paralimpico italiano.”
Possibilità di medaglia anche per René De Silvestro, campione del mondo in carica nella combinata categoria sitting e nello sci di fondo con Cristian Toninelli, Giuseppe Romele e Michele Biglione. Grandi speranze anche per lo snowboard con Jacopo Luchini, Riccardo Cardani e Mirko Moro
Il programma vede gli italiani impegnati già da stanotte:
Ore 3.00, sci alpino paralimpico: discesa uomini e donne (tutte le categorie)
Ore 3.00, para biathlon: 6 km sitting uomini e donne
Ore 5.15, para biathlon: 6 km standing uomini e donne
Ore 7.00, para biathlon: 6 km vision impaired uomini e donne
Ore 9.35, hockey ghiaccio su slittino: Repubblica Ceca-Italia
Forza ragazzi!!!