Quando ti chiami Paola Egonu, sei una delle più forti pallavoliste del momento, hai i riflettori puntati e l’oro dei mondiali ormai sfumato, può succedere di sfogarti dopo una partita fondamentale, in un momento poco lucido. Succede ed è successo a tutti gli atleti di qualsiasi sport, e la giovane età e le pressioni su quello che si deve dimostrare sul campo possono portare a un piccolo momento di scoraggiamento.
Questo è avvenuto dopo il bronzo che la Nazionale italiana di pallavolo femminile si è aggiudicata questa sera dopo aver battuto gli Stati Uniti e Paola Egonu, stremata e in preda alle lacrime, ha dato il via ad una serie di parole d’addio che sono state riprese da un video e hanno fatto il giro del web diventando virali.
Paola Egonu: Lo sfogo di un addio poi smentito
Queste le parole al suo procuratore Marco Raguzzoni:
Non puoi capire, non puoi capire. È la mia ultima in Nazionale. Mi hanno chiesto perché fossi italiana…Sono stanca.
Il sentore di un addio, anche dovuto ai commenti razzisti subiti, ma poi la Egonu corregge il tiro precisando che si tratta di una pausa:
Mentalmente sono arrivata al punto in cui vorrei avere un’estate libera per staccare e apprezzare ancora di più quello che faccio. Non so quand’è iniziato tutto questo.
Ovviamente è una cosa bellissima perché mi prendo sempre il peso e da quando sono in nazionale il risultato l’abbiamo sempre fatto, ringrazio sempre le mie compagne con cui abbiamo fatto questo lavoro ma quando poi avviene la parte negativa e si perde…mi fa ridere pensare di aver letto persone che mi hanno chiesto perché sono italiana. Mi chiedo perché devo rappresentare anche chi mi chiede se sono italiana. Io ci metto l’anima, ci metto il cuore, non manco mai di rispetto a nessuno e fa male.
Il suo procuratore Reguzzoni aggiunge:
Si tratta di uno sfogo a fine partita dopo una delusione. Paola non ha espresso un buon gioco ed è stata attaccata duramente per non aver raggiunto l’obiettivo della finale. Mi ha detto che era in difficoltà, che non sta bene. Ha ribadito che per lei è un onore vestire questa maglia e che non ce l’aveva con nessuno, è solo molto dispiaciuta perché quando non gioca bene viene sempre messa sotto accusa.
E questo la ferisce. E’ un essere umano, e il suo è stato solo uno sfogo che finisce lì. Sul fatto che si è sentita dire ‘perché fosse italiana’, il procuratore ha detto che non sapeva chi glielo avesse detto.
In vista una rivoluzione della squadra?
La sconfitta con il Brasile in semifinale e gli screzi da spogliatoio, finora rimasti sotto il tappeto, emergono dopo la mancata finale in Olanda. Sì perché il Presidente Federale Manfredi conferma che ci sono problemi da risolvere per l’Italvolley femminile in vista della preparazione per Parigi del 2024. Forse ci sarà una vera rivoluzione con un cambio del ct Mazzanti e la Egonu, sentendo il peso della responsabilità della sconfitta come grande e fortissima giocatrice, ha dichiarato una pausa? Vedremo quello che succederà prossimamente.
Per il momento c’è da dire che il presidente della Federvolley Giuseppe Manfredi ha confermato Mazzanti sulla panchina azzurra:
Non è in agenda una sua sostituzione anche perché il bilancio di quest’anno è molto positivo con un Europeo e una Nations League vinti e una semifinale mondiale (contro il Brasile, avversario tradizionalmente molto ostico). A fine anno, come fa ogni anno, il consiglio federale farà un bilancio della stagione e metterà sul tavolo tutto il percorso, ma a occhio mi sembra che sia stata una stagione di alto livello.