Leo Messi vince il Pallone d’Oro 2023, l’ottavo della sua incredibile carriera. La dedica ai compagni dell’Argentina e a Maradona. Sul podio anche Haaland e Mbappé. Il Trofeo Kopa per il miglior giocatore under 21 va a Bellingham, il premio Yashin (miglior portiere) a Dibu Martinez. Miglior attaccante è Haaland. Il Pallone d’Oro femminile invece a Bonmati del Barcellona.
Ringrazio tutte le persone che mi hanno votato. Lo condivido con i compagni della Nazionale argentina, Lautaro, Julian, e tutti loro. Non voglio dimenticare Haaland e Kylian, che hanno avuto un’annata incredibile. Haaland ha vinto tutto e senza dubbio nei prossimi anni porterà a casa questo premio.
I giocatori si rinnovano ma il livello non si abbassa mai, ci divertiremo ancora per tanti anni. L’unico sogno che mi mancava era diventare campione del mondo, è stato speciale perché tante persone di nazionalità diverse tifavano per l’Argentina campione. Grazie a mia moglie, che c’è sempre stata anche nei momenti difficili.
E poi ringrazio Diego, non c’è posto migliore per augurargli buon compleanno.
Perché Messi è soprannominato la pulce
Lionel Messi è chiamato La Pulce per vari motivi.
Il calciatore argentino ha da sempre avuto un fisico asciutto e piccolino e questo soprannome lo rincorre ormai da quando aveva tredici anni: allora era un bambino gracile e minuto con seri problemi di salute che però aveva un sogno e un talento innato.
Il soprannome la pulce deriva anche della sua straordinaria abilità nel dribbling e nella velocità sul campo da gioco, alla sua agilità, rapidità e alla sua capacità di scivolare tra i difensori avversari come se fosse un insetto che si muove agilmente.
È un soprannome che si è guadagnato grazie alle sue eccezionali prestazioni nel calcio, che hanno creato una vera leggenda.
Un libro, in edizione aggiornata, che ripercorre la nascita di questo genio calcistico è Messi di Guillem Balague, edito da Piemme: la vita di un uomo che ha sfidato se stesso e non ha mai smesso di credere ai propri sogni.
Ecco la sinossi!
È solo un tredicenne gracile e con seri problemi di salute, quando sale su un aereo che trasvola l’oceano. Dal campetto del Grandoli Football Club, in Argentina – tutto buche, sassi e pezzi di vetro – a Barcellona, dove ha sede una delle più prestigiose squadre di calcio del mondo: il Barça. Lo chiamano la Pulce, e non sempre con rispetto. Così minuto, ha senso che qualcuno ci perda tempo, fatiche e soldi?
Suo padre Jorge crede di sì. Un dirigente della squadra catalana crede di sì. Per Lionel Messi è l’inizio di una sfida contro se stesso, cominciata quando palleggiava centinaia di volte senza sbagliare, con qualsiasi cosa gli capitasse a tiro. Come nasce una leggenda? Seguendo il cuore. Non arrendendosi mai. È questo che insegna la storia di Lionel “Leo” Messi. Il bambino che non riusciva a crescere, oggi è un gigante.
L’autore ha avuto accesso alla cerchia più intima del campione: i suoi allenatori, compagni di squadra e famigliari, riuscendo a ricreare lo straordinario percorso umano e professionale di quel ragazzo argentino fino al suo passaggio al Paris Saint-Germain, nel 2021.
Questo libro è la storia di uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi, detentore del maggior numero di Palloni d’Oro, sette, raccontata da uno dei giornalisti sportivi più accreditati, capace di trasformare una vicenda umana e sportiva in un’epopea travolgente. Ben prima del trionfo del 2022, Messi è passato dallo status di celebre calciatore a quello di icona mondiale. La sua storia è per tutti, non solo per i tifosi.