Ciao iCrewer! Oggi vorrei tornare insieme a te in una città che abbiamo già visitato virtualmente, per uno dei suoi caffè letterari, The Eagle and Child: Oxford. In questo articolo, però, vorrei parlare di una biblioteca tra le più belle al mondo, che ha sede proprio in lì. Si tratta della Oxford Union Library.
Mi sono imbattuta nelle foto che la ritraggono mentre cercavo informazioni riguardo alla Biblioteca bodleiana, e non ho potuto fare a meno di rimanere folgorata dalla bellezza delle immagini. Sembra davvero di trovarsi davanti a una di quelle biblioteche delle favole, in cui, in un’atmosfera quasi sacrale, tra i volumi antichi si aggirano non solo studiosi e studiose, ma anche ogni genere di creatura magica (non so bene perchè, ma la mia immaginazione ha deciso che ci starebbe benissimo un elfo dal lungo mantello).
Oxford Union Library: una tra le biblioteche più belle al mondo
Qual è la storia della Oxford Union Library? Cosa si nasconde dietro al suo nome?
Queste sono state le prime domande che mi sono posta, non appena ho cominciato a cercare materiale. Ho scoperto che si tratta della biblioteca della Oxford Union Society (comunemente chiamata solamente Oxford Union), che raccoglie studenti e docenti dell’omonima università inglese. Fondata nel 1823, non solo è una delle più longeve società universitarie al mondo, ma è anche una delle più prestigiose e rinomate.
Inizialmente, il gruppo si formò per discutere di argomenti che in aula agli studenti non era consentito affrontare. Negli anni, però, si è sviluppata, ampliata e ha avuto ospiti sempre più illustri: presidenti, scrittori, giornalisti, politici, cantanti e chi più ne ha, più ne metta.
La Oxford Union Library, detta anche The Old Library, inizialmente era la camera dei dibattiti. Con il tempo, però, i membri della società aumentarono e fu necessario trovare una nuova sistemazione. Così, nel 1857 questa enorme stanza venne riconvertita in biblioteca. Con la sua architettura vittoriana e i suoi murali in stile preraffaelita, realizzati da William Morris e Dante Gabriel Rossetti, si può proprio dire che mozzi il fiato già al primo sguardo.
È interessante notare come tutti i murali siano stati dipinti seguendo un tema ben preciso. I soggetti, infatti, sono quelli della leggenda arturiana, tornata in voga in quegli anni, dopo la pubblicazione di Morte d’Arthur, a opera di Alfred Tennyson. Divertente è il fatto che gli artisti compaiano nei dipinti del collega (Morris da Rossetti e viceversa), e che anche la moglie di Morris, Jane Burden, abbia prestato le sue fattezze per qualche personaggio.
Penso che poter sedere su quelle poltrone di pelle (che sembrano anche molto comode), con un buon libro in mano, mentre i raggi del sole che tramonta fanno brillare i murali di una luce quasi magica, possa essere quasi un’esperienza mistica. Ora ovviamente la biblioteca è momentaneamente chiusa al pubblico, ma è possibile visitare la Oxford Union Library attraverso il tour virtuale.
Le collezioni
Chissà che libri e che collezioni sono ospitate alla Oxford Union Gallery?
È presto detto: su questi scaffali trovano alloggio circa quarantaseimila opere, un numero non indifferente, non trovi? Si tratta soprattutto di titoli legati all’università, tutti i libri previsti dai vari corsi. Si aggiungono, poi, volumi di fiction e dedicati al tempo libero, oltre che periodici e DVD. Il catalogo comprende pubblicazioni antiche, così come recenti, rendendo la collezione sempre più ampia e al passo con i tempi.