Caro lettore, oggi ti voglio parlare dell’opossum, anche detto sariga. Non è un topo, né un canguro, né un escavatore come la nutria, anche se assomiglia a tutti questi animali. Sono animali mammiferi, marsupiali, come i canguri, con la coda prensile, come le scimmie, che gli consente di spostarsi facilmente da un albero all’altro, la maggior parte delle specie, infatti, è arboricola. Sono ottimi arrampicatori: con i piedi prensili provvisti di robuste unghie.
La sua alimentazione è onnivora, essendo costituita da animali (piccoli mammiferi, rettili, lumache e uccelli) e vegetali (cereali, foglie e frutti).
La gestazione dura da 8 a 14 giorni, poi i cuccioli trascorrono l’infanzia, circa 14-15 settimane, nel marsupio della madre. Le femmine sono dotate di due apparati riproduttori femminili; i maschi hanno un pene con due punte.
Sono animali immuni alla rabbia e al veleno dei serpenti. Sono animali molto intelligenti e con una notevole memoria.
Sono animali notturni e, proprio come i gatti, riescono a dilatare la pupilla, con un’iride molto sottile.
La sua dentatura è costituita da 50 denti, un’ottima dotazione per un roditore!
In caso di minaccia da parte dei predatori, è in grado di fingersi morto: ha uno svenimento involontario, rallenta il battito cardiaco e può mantenere questa posizione anche per diverse ore.
Hanno un alto tasso di mortalità a causa dell’uomo che, accorgendosi della difficile gestione in ambito domestico, lo abbandona fuori dal suo habitat; oltre al pericolo di essere investito dalle macchine, a causa della sua lentezza.
Opossum dorato
Venerdì ho letto la notizia del ritrovamento dell’opossum dorato, soccorso a Melbourne e portato alla vicina clinica veterinaria. La tipica colorazione della pelliccia, giallo brillante, deriva da un basso livello di melanina, a causa di una mutazione genica.
Consigli letterari su Opossum
Ho trovato numerosi libri dove le caratteristiche di questo animale sono analizzate nei loro aspetti naturali, ma non ho trovato una versione in italiano che potessi consigliare, così ti propongo alcuni libri dove le caratteristiche di questo animale sono presenti come metafora.
Il consiglio letterario di oggi per i piccoli lettori è Il caso dell’opossum sfortunato di Cynthia Rylant e illustrato da G. B. Karas, dove potrai leggere la storia di una strana sparizione, da uno scaffale di un negozio di musica, e successiva ricomparsa di un trombone.
Il primo libro che ti voglio consigliare oggi è L’opossum che invece no di Frank Tashlin, dove lo scrittore affronta con comicità il contrasto tra la monotonia umana, ottusa e ostinata di fronte alle semplici verità della natura, e l’allegria animalesca di un opossum che affronta la vita a testa in giù, appeso a un albero.
Nel libro Perché le donne sposano gli opossum? di Calabrò Rossella, potrai leggere una versione femminista del rapporto con gli uomini, paragonati a questi animali, per la loro capacità di sembrare morti, un tipico atteggiamento considerato opportunista.
In La vita dell’opossum. Vivere bene senza un lavoro e (quasi) senza denaro di Dolly Freed, potrai leggere l’autobiografia della teenager americana, che voleva spezzare il circolo vizioso del sistema capitalistico. Rivalutato recentemente contiene numerosi consigli per superare una difficile crisi economica.
Sei un’amante della scrittura in versi? Non puoi lasciarti scappare I poeti dagli occhi di opossum. Ritratti in versi di Luciano Anselmi, è un’edizione usata e un po’ ingiallita, ma le illustrazioni sono ben conservate.
Voglio concludere questi consigli letterari sull’opossum, con un libro da colorare, Opossum – Malbuch di Soraya Hahn, un ottimo sistema per rilassarsi e allontanare lo stress.
Leggete… con la lettura volerete! Buona lettura! Ti aspetto la settimana prossima, parleremo del bellissimo quetzal.
Bellissimo l opossum…ora aspettiamo il prossimo
La natura è tutta meravigliosa!!!