Oggi è una giornata davvero speciale: il 20 novembre in tutto il mondo si festeggia la Giornata mondiale per i diritti dei bambini: dedicata soprattutto a quei bambini e bambine che per diversi motivi non possono vivere liberamente la loro infanzia con spensieratezza. Ma perché questa data per ricordare la difesa dei diritti? Conosciamola insieme!
Giornata mondiale per i diritti dei bambini: come nasce
La data del 20 novembre ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato, nel 1989, la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e coincide con un duplice anniversario: quello della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (1789) e quello della Dichiarazione dei Diritti del Bambino (1959).
Sono oltre 190 i Paesi nel mondo che hanno ratificato la Convenzione: l’Italia l’ha ratificata nel 1991, con la legge n. 176. La Convenzione tutela il diritto dei bambini alla vita, alla salute e alla possibilità di beneficiare del servizio sanitario, il diritto di esprimere la propria opinione e ad essere informati, così come la Costituzione Italiana. I bambini hanno diritto al nome, tramite la registrazione all’anagrafe subito dopo la nascita, nonché alla nazionalità, hanno il diritto di avere un’istruzione, hanno il diritto di giocare e di essere tutelati da tutte le forme di sfruttamento e di abuso.
Giornata mondiale per i diritti dei bambini: i principi fondamentali della convenzione
I principi fondamentali della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sono quattro: la non discriminazione, l’interesse dei bambini e delle bambine, il diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo e infine l’ascolto delle opinioni del minore. Questi principi sono il tema portante della celebrazione della giornata mondiale per i diritti dei bambini.
Due letture che fanno riflettere: Difendi i tuoi diritti! Una guida per ragazzi e ragazze di Angelina Jolie e Geraldine Van Bueren
Angelina Jolie e Amnesty International hanno unito le forze per far conoscere ai ragazzi e alle ragazze quali siano i loro diritti e ricordare al mondo che ha degli impegni sui diritti dei minori.
È uscito, in Italia, l’8 novembre per Feltrinelli, con Amnesty International Italia, Difendi i tuoi diritti! Una guida per ragazzi e ragazze, scritto in collaborazione con la professoressa Geraldine Van Bueren, una delle originarie redattrici della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia.
Questo è un libro che alcuni adulti non vorrebbero che venisse letto dai ragazzi, perché fornisce loro la conoscenza per difendere i loro diritti e quelli degli altri” ha detto Angelina Jolie.
La guida illustra i concetti alla base dei diritti dei minori così come emerso dalla Convenzione del 1989, adottata per dar loro il diritto a prendere la parola e a partecipare a tutte le decisioni che li riguardino.
Se i governi mantenessero la loro parola e se gli adulti rispettassero i diritti dei minori, non ci sarebbe alcun bisogno di questo libro. I ragazzi e le ragazze hanno diritti quanto gli adulti e devono avere il potere e la conoscenza per pretenderli. Nel 1989 i governi hanno messo nero su bianco i loro impegni per difendere i diritti dell’infanzia, ma molti di loro ancora non ascoltano le voci dei ragazzi e delle ragazze. In alcuni stati, bambine di nove anni sono costrette a sposarsi.
Nel mondo oltre 61 milioni di bambine e bambini non vanno alle scuole primarie. Nel 2019 un bambino o una bambina su sei viveva in condizioni di povertà estrema e questa proporzione è fortemente aumentata durante la pandemia” ha sottolineato ancora Angelina Jolie che è ambasciatrice dell’Unhcr.
Il libro presenta inoltre una serie di strumenti su come attivarsi e le storie di attiviste e attivisti che sono alla guida di un cambiamento a favore dei diritti umani: dalla lotta al cambiamento climatico all’accesso all’istruzione, dalla violenza delle armi alla discriminazione.
Dobbiamo affrontare tutte le questioni che oggi riguardano i diritti umani con lo sguardo al futuro, sapendo che dovremo rispondere del mondo che sarà nel 2030. Non solo dobbiamo chiederci come le nostre azioni avranno un impatto sui ragazzi e sulle ragazze del futuro, ma dobbiamo anche essere sicuri che siano loro a dettare l’agenda per gli anni a venire. Perché ciò accada, è necessario che conoscano i loro diritti e sappiano come reclamarli” ha detto Agnès Callamard, segretaria generale di Amnesty International.
Luigi Cambiacolore di Eliana Cocca e Giovanna Buonocore
Luigi è un camaleonte e come tale ha un superpotere: può mimetizzarsi cambiando colore. Purtroppo, però, spesso decide di usare il suo privilegio in modo sbagliato: si nasconde ogni volta che qualcosa non va, guarda le ingiustizie solo da lontano e si fa sempre gli affari suoi. Ma in una giornata sfortunata, a trovarsi di fronte ai bulli sarà proprio lui, preso in giro per la sua lunga lingua da camaleonte; Marco (il panda), Greta (la formica) e Lulù (la gatta) non si faranno scrupoli nel prendere le sue difese.
Attraverso il loro intervento, Luigi scoprirà l’importanza di esporsi per fare fronte comune nelle difficoltà e troverà il coraggio di stare al fianco di chi ne ha bisogno.
Dalla diversità al consenso, dal bullismo al body shaming: attraverso le vite di quattro animaletti, si affrontano con delicatezza importanti tematiche sociali, creando diversi quadri in cui lettrici e lettori potranno riconoscere le ingiustizie e ipotizzare le azioni per risolverle.