Uscirà il prossimo 10 giugno in libreria il volume Un genocidio annunciato. Storie di sopravvivenza e resistenza nella Palestina occupata del premio Pulitzer Chris Hedges, edito da Fazi Editore, con la prefazione di Piergiorgio Odifreddi e la traduzione di Nazzareno Mataldi. Uno straordinario reportage e una denuncia senza compromessi dei crimini di Israele contro i palestinesi. L’autore, ex corrispondente per «The New York Times» dal Medio Oriente, racconta con testimonianze dirette e racconti sul campo la quotidianità delle persone che vivono nella Striscia di Gaza.
«… al di là delle astrattezze della storia e della politica Hedges narra con compassione e maestria gli effetti concreti e devastanti di una guerra che dura ormai da quasi ottant’anni».
dalla prefazione di Piergiorgio Odifreddi
«Scritto con urgenza morale e una prosa tagliente, Un genocidio annunciato è un’agghiacciante denuncia delle incessanti atrocità commesse da Israele contro i palestinesi. Chris Hedges attinge alla sua vasta esperienza come corrispondente di guerra e conoscitore della lingua araba per intrecciare racconti di prima mano, storie umane intime, contesto storico e un’acuta analisi politica, muovendo una dura accusa al progetto coloniale sionista e alla complicità delle potenze globali nell’annientamento della popolazione indigena palestinese. Questo libro non è semplicemente una cronaca della sofferenza dei palestinesi, ma un appello alla coscienza che invita i lettori a confrontarsi con i fallimenti morali del nostro tempo», afferma Susan Abulhawa, autrice di Ogni mattina a Jenin.
Un genocidio annunciato di Chris Hedges: la trama

Lo scrittore americano trasporta il lettore nelle strade devastate della Striscia di Gaza, dove bombardamenti incessanti, fame e angoscia dominano la quotidianità. Attraverso testimonianze di prima mano e una scrittura potente e coinvolgente, Hedges racconta la resistenza e le sofferenze del popolo palestinese, «le cui voci», scrive Piergiorgio Odifreddi nella prefazione, «questo libro mette in scena come in un coro da tragedia classica».
L’autore risale poi alle radici storiche del conflitto, mettendo in discussione la narrazione dominante che presenta Israele come l’unica democrazia in Medio Oriente. Il reporter evidenzia come il sionismo – l’ideologia fondante dello Stato ebraico – sia strettamente legato al colonialismo e alla supremazia etnica, e come il genocidio rappresenti l’epilogo estremo e prevedibile della politica espansionista di Israele, resa possibile da una sistematica impunità internazionale.
In queste pagine, l’ autore dedica un’attenzione particolare al sofisticato apparato di propaganda israeliano che, con la complicità dei media occidentali, distorce i fatti per legittimare l’oppressione e dipingere i palestinesi come terroristi, oscurando o minimizzando le atrocità commesse da Tel Aviv. Nell’orrore di una delle pagine più tragiche della storia recente, Un genocidio annunciato è un doloroso e necessario squarcio di verità e un appello accorato all’azione e alla solidarietà. Perché, come ci ricorda Hedges, il silenzio rende complici e la lotta per la giustizia in Palestina è una battaglia per la dignità e la libertà di tutti.
Cenni biografici dell’autore
Chris Hedges è un giornalista e scrittore americano, vincitore del premio Pulitzer. Per quasi vent’anni corrispondente dall’estero per «The New York Times», «Dallas Morning News», «Christian Science Monitor» e National Public Radio, ha lavorato in Medio Oriente, America Latina, Africa e Balcani. Per «The New York Times» ha trascorso sette anni a seguire il conflitto israelo-palestinese, gran parte del tempo a Gaza.
Ha scritto anche per «Harper’s», «The New Statesman», «The New York Review of Books», «The Nation», «Granta», «Foreign Affairs» e altre testate. Attualmente pubblica articoli e podcast su «The Chris Hedges Report». Autore di quattordici libri, in Italia sono stati pubblicati Il fascino oscuro della guerra (Laterza, 2004) e Fascisti americani. La Destra Cristiana e la guerra in America (Vertigo, 2007).