In libreria dal 30 agosto il ritorno di Enrico Galiano con Scuola di felicità per eterni ripetenti, edito da Garzanti. Il celebre insegnante di Pordenone continua i suoi racconti e le sue riflessioni nel mondo dell’adolescenza e degli alunni con cui ogni giorno esplora domande sull’esistenza, sulle paure di questa età leggera, sulla voglia di cercare la felicità. Galiano ci fa sbirciare nel mondo della sua classe, per leggere e comprendere meglio la lingua degli adolescenti.
Leggiamo insieme la trama e un estratto dal libro!
La trama di Scuola di felicità per eterni ripetenti
Enrico Galiano in questo nuovo saggio torna a parlare di crescita, felicità ed errori.
È questo che ti fanno, i ragazzi.Ti presenti lì con le tue certezze, le hai messe in piedi da una vita, cos’è l’amore, cos’è il dolore, cos’è la paura, la felicità, l’amicizia, ci hai messo anni a mettere insieme tutti i pezzi.E poi basta un attimo – una domanda, uno sguardo, una parola diversa che spunta fuori all’improvviso – e viene giù tutto, è un attimo e capisci che non stavano in piedi, che erano solo un modo per rispondere a tutta la paura che hai. Perché è questo che fa, essenzialmente, vivere. Paura.Ed ecco allora che accade qualcosa.Quelle piccole verità semplici che parlano la lingua dei bambini, quelle che si possono dire in tre parole ti mostrano il mondo con occhi nuovi.Ed è lì che scopri che in realtà sono gli stessi occhi che hai sempre avuto e che, a un certo punto, non si sa perché, hai chiuso.
Arriva un momento in cui si è convinti che non ci sia più bisogno di imparare. Ma basta un attimo per capire che le nostre sicurezze, spesso, sono solo un modo per far tacere la paura. Perché vivere intensamente è questo che fa: paura. E sono proprio i giovani a metterci davanti agli occhi una simile verità.
Sono loro a rendere chiaro e lampante ciò che nella vita si è sempre saputo, ma non si sapeva di sapere. O ci si rifiutava di sapere. Capitolo dopo capitolo, Enrico Galiano ci porta a scuola di felicità. Una scuola in cui le lezioni sono piccole e grandi allo stesso tempo – sull’amore, il coraggio, la libertà – e impartite non da chi siede dietro la cattedra, ma dai ragazzi stessi.
Scopriremo così che hanno ragione loro, quando ridono fino alle lacrime mentre gli adulti li osservano seri. Hanno ragione, quando amano fino a stare male mentre gli adulti li guardano con un sorriso accondiscendente. Hanno ragione, quando cadono, quando non capiscono, quando tartassano di domande finché ottengono una risposta chiara. Quando si arrabbiano perché non si sentono ascoltati. Grazie ai ragazzi, ci si rende conto che, per quanta strada si sia fatta, per quanta esperienza si sia accumulata, si è sempre eterni ripetenti.
Eterni ripetenti alla scuola della felicità. Dopo “L’arte di sbagliare alla grande”, Enrico Galiano torna con un saggio che è come una giornata di sole dopo mesi di pioggia. Ci fa entrare nella sua classe ad ascoltare le voci e le storie di ragazze e ragazzi, e ci trasmette un’inaspettata leggerezza: leggendo queste pagine, nasce, spontanea, una voglia improvvisa di cominciare a vivere davvero.
Enrico Galiano: il prof che parla ai ragazzi
Enrico Galiano è nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per il mondo con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore.
Tra i suoi libri ricordiamo: L’arte di sbagliare alla grande, Felici contro il mondo, Eppure cadiamo felici, Tutta la vita che vuoi, Più forte di ogni addio, Dormi stanotte sul mio cuore, Basta un attimo per tornare bambino e La società segreta dei salvaparole.