Ciao iCrewer! Oggi ti segnalo un nuovo libro intitolato Sauro Mingarelli il Rosso. Il meccanico che stregò Ferrari scritto da Francesco Amante e da Lodovico Basalù.
Il libro è stato pubblicato da Giorgio Nada Editore il 9 giugno 2021, ed è disponibile sia in formato cartaceo che versione e-book; inoltre, verrà presentato lunedì 13 settembre ore 18.00 presso la Libreria Ambasciatori di Bologna.
L’evento, realizzato in collaborazione con Librerie Coop Ambasciatori, vedrà come relatori i due autori (Francesco Amante e Lodovico Basalù), l’Ing. Mauro Forghieri, progettista e direttore tecnico della Scuderia Ferrari, Luciano Rizzoli, socio di Sauro Mingarelli, Francesca Mingarelli, la figlia e infine Stefano Nada, editore del libro.
Modera il giornalista Paolo Brighenti. (per partecipare: l’incontro sarà accessibile al pubblico nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste dalle disposizioni sanitarie anti-covid di legge.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Accesso al posto a sedere 45 minuti prima dell’inizio, con distanziamento. Obbligo di greenpass e mascherina.)
Sauro Mingarelli il Rosso. Il meccanico che stregò Ferrari: trama
Il volume (voluto fortemente dall’imprenditore Francesco Amante), il primo e unico in Italia, ripercorre la vita di Sauro Mingarelli. Un uomo nato a Grizzana Morandi, nel cuore dell’appennino bolognese, che ha pian piano dato vita ad un’officina ben nota ai possessori di varie Gran Turismo di Maranello entrate nella storia.
Sauro è stato capace di entrare nelle grazie di Enzo Ferrari, fondatore dell’omonima casa automobilistica, la cui sezione sportiva, la Scuderia Ferrari, conquistò in Formula 1 (con lui ancora in vita) nove campionati del mondo piloti e otto campionati del mondo costruttori.
Pronto, sin da ragazzino, ad immergersi, da semplice apprendista, nel mondo che istintivamente amava e che ha sempre amato, ossia quello dei motori, fino alla sua scomparsa, avvenuta prematuramente nel 2004: una costante scalata, quella di Sauro, che lo portò ad avere, nella Bologna degli anni sessanta, l’assistenza ufficiale della Ferrari.
Il libro “Sauro Mingarelli Il Rosso” (dal colore dei suoi capelli e dall’amore per il Cavallino) racconta l’uomo, il meccanico, l’appassionato che ha legato a doppio filo il proprio nome a quello di Ferrari e delle sue vetture, fino a far diventare la sua officina di via Cremona (dove si trova oggi a Bologna) una delle più note al mondo.
L’officina, guidata da Sauro insieme al socio Luciano Rizzoli, per oltre mezzo secolo ha accolto imprenditori, artisti, attori, cantanti, vip e piloti che hanno fatto restaurare o semplicemente controllare le loro Ferrari da Sauro, abilissimo anche nei collaudi.
Due uomini uniti per quarantasei anni, Sauro e Luciano, che si compensavano l’un l’altro, come racconta proprio Rizzoli nelle pagine del libro. Sauro sempre duro, dal carattere per nulla facile, ma capace di relazionarsi con chiunque, Luciano abituato a notti insonni pur di terminare il montaggio di un motore. Insomma una lunga storia, che si articola anche con quella della Ferrari e delle sue imprese, molte delle quali firmate dall’Ing. Mauro Forghieri, progettista di autentici capolavori a quattro ruote, come la P4 del 1967 o la 312 T di F.1 del 1975.
Nel libro si racconta anche la grande amicizia di Sauro con molti piloti delle rosse, dall’indimenticato Clay Regazzoni, uno dei tanti che portava la sua Daytona o la F40 nell’officina felsinea, a Jacky Ickx. Sauro era del resto spesso sulle piste di tutto il mondo, sin da quando, a fine anni cinquanta, si mise a seguire il bolognese Bruno Deserti, una grande speranza di quel periodo, purtroppo scomparso mentre provava una Ferrari P2 a Monza, nel 1965.
E non manca, nel libro, una panoramica sulla Regione Emilia-Romagna, sui suoi tanti musei, le sue collezioni, i suoi restauri e scuole d’artigianato oltre agli autodromi. Un capitolo è poi dedicato alla storia della Ferrari, alla 24 ore di Le Mans, ai duelli con Ford e Porsche, in attesa del ritorno di una rossa sul circuito francese nel 2023.