Disponibile dal 20 giugno in libreria Lo stretto indispensabile di Franco La Cecla e Piero Zanini. Il nuovo saggio, dal sottotitolo Storie e geografie di un tratto di mare limitato, degli antropologi e architetti, edito Touring Club Italiano per la collana Agorà.

Lo stretto indispensabile: la trama
Gli stretti di mare sono una forma del pensiero: obbligano a misurarsi col limite, l’attrito, la necessità di mediazione. Crocevia di scontri e timori, sono dispositivi geografici attraversati da forze contrapposte, e non c’è potere che non abbia provato a controllarli, domarli, militarizzarli. Eppure in essi si cela anche la speranza dell’incontro e del ricongiungimento, dell’ibridazione, del racconto condiviso.
Tra i migranti di Gibilterra e le navi mercantili di Suez, nello stretto di Messina come in quello di Bering, le correnti rimescolano le leggi della storia e dell’economia, traghettando di sponda in sponda paure, passioni e desideri. Compiere l’attraversamento significa confrontarsi con un intreccio di rotte, memorie e visioni reali o immaginarie che risuonano nella letteratura di ogni epoca: dal travagliato transito di Ulisse tra Scilla e Cariddi alla Istanbul di Pamuk, passando per le pagine di scrittori-navigatori come Stevenson e Conrad.
Gli stretti continuano a porre domande più che offrire risposte. Nei loro passaggi obbligati si riflette la geografia instabile del nostro tempo.
Estratto
Ecco un brevissimo estratto.
«Lo stretto è una figura geografica, ma riflette anche una condizione dell’animo. Rimanda a una geografia interiore con le sue turbolenze, i suoi cul de sac e le repentine aperture».
Conosciamo gli autori
Franco La Cecla insegna Antropologia culturale alla NABA e allo IULM, a Milano. In passato ha insegnato a Berkeley, Parigi, Barcellona, Venezia, Palermo. Tra le sue pubblicazioni, Il malinteso (1997), Contro l’architettura (2008), Addomesticare l’architettura (2024).
Piero Zanini è ricercatore al Laboratoire Architecture Anthropologie de l’École Nationale Supérieure d’Architecture de Paris-la-Villette, dove insegna Antropologia urbana. Tra le sue pubblicazioni, Significati del confine (1997) e, con Franco La Cecla, Una morale per la vita di tutti i giorni (2025).