Ciao iCrewer! Ieri ti ho presentato le nuove pubblicazioni Mondadori per il mese di marzo nel settore saggistica; oggi, invece, è la volta della narrativa! Sei pronto? Perchè ad attenderti ci sono tre intriganti romanzi: La vita a un passo da noi di Christian Berkel; L’isola delle madri di Maria Rosa Cutrufelli e L’amore va nel’umido? di Daniela Delle Foglie.
La vita a un passo da noi
Christian Berkel, uno tra i più famosi attori tedeschi, con Mondadori ha pubblicato solamente La vita a un passo da noi.
L’isola delle madri
In un mondo sconvolto dal mutamento climatico e definitivamente avvelenato dagli uomini, in un futuro non troppo lontano, un morbo si è diffuso fino a diventare una vera pandemia: la chiamano “malattia del vuoto” ed è l’incapacità di riprodursi, la sterilità.
Per avere un domani, l’umanità è costretta a ricorrere in forme sempre più pesanti alle biotecnologie. La società si divide in due fazioni contrapposte che si combattono furiosamente: da una parte ci sono gli “uomini della scienza”, dall’altra gli “uomini della vita”.
Ma le donne da che parte stanno? In mezzo al Mediterraneo c’è un’isola conosciuta fin dall’antichità come l’Isola delle madri, e su questo lembo di terra sorge la Casa della maternità, un posto speciale che non è solo una clinica come tante altre, ma anche un centro di ricerca dove si tenta di sconfiggere la malattia del vuoto e in cui prende forma un nuovo modo di spartirsi i tradizionali ruoli familiari.
Romanzo visionario e terribilmente realistico al tempo stesso, L’isola delle madri è una riflessione necessaria sui cambiamenti che il surriscaldamento globale e le biotecnologie riproduttive provocheranno negli uomini e nelle società, ma è anche un luminoso inno alla vita, che ripone ogni speranza nella capacità delle donne di parlarsi, unirsi, lottare e costruire insieme.
L’isola delle madri è il primo romanzo di Maria Rosa Cutrufelli edito da Mondadori.
L’amore va nel’umido?
“Se la merce è rimasta sullo scaffale, un motivo ci sarà…” Daniela, che passati i trent’anni osa essere ancora single, se l’è sentito dire più di una volta. È una frase che la fa arrabbiare, si rifiuta di essere paragonata a un barattolo esposto al supermercato, ma una parte di lei vuole sentirsi scelta, desiderata, ha bisogno che lo sguardo maschile certifichi che in fondo non è poi tanto male, anche se ogni volta che si guarda allo specchio vede solo un ammasso di imperfezioni da correggere, dentro e fuori.
E così decide di farsi un profilo sulla app di incontri più gettonata del mondo, dove un sacco di sue amiche hanno trovato l’amore, o se non altro del sesso più o meno soddisfacente: Tinder.
Ma è anche un manifesto in difesa dell’imperfezione e della confusione esistenziale, un vademecum per ragazze che non si piacciono abbastanza ed è, soprattutto, il prezioso racconto della stagione decisiva nella vita di una donna: quella in cui impara finalmente ad accettarsi, affrontando i fantasmi del passato e facendo pace con i propri reali desideri.
Daniela Delle Foglie, classe 1983, ha pubblicato con Mondadori L’amore va nell’umido? e La felicità delle suore, suo romanzo d’esordio.