Le disavventure di Pat Hobby è una raccolta di racconti scritti da F. S. Fitzgerald negli ultimi anni della sua vita, tra il 1939 e il 1940, e pubblicati postumi in Italia da Mondadori. Il protagonista è Pat Hobby, un ex sceneggiatore hollywoodiano caduto in disgrazia, che tenta di sopravvivere in un’industria cinematografica spietata e in continua evoluzione. Attraverso una serie di episodi tragicomici, Fitzgerald offre un ritratto ironico e malinconico del lato oscuro del sogno americano e della decadenza di un uomo che non riesce a stare al passo con i tempi. Pat Hobby, lontano dall’essere un eroe, è piuttosto un anti-eroe: pigro, opportunista e incapace di adattarsi alla nuova Hollywood del cinema sonoro. Fitzgerald riesce a catturare la tragicità della sua condizione, mantenendo al contempo un tono leggero e pungente. Pubblicata da Mondadori, la raccolta rappresenta una testimonianza preziosa del talento dello scrittore, che nonostante i suoi problemi personali e professionali, riuscì a raccontare con lucidità e umorismo la decadenza di un’epoca e di un mondo che lui stesso aveva vissuto da protagonista. Le disavventure di Pat Hobby è dunque un’opera minore, ma non meno affascinante, che arricchisce il panorama delle opere di Fitzgerald.
Le disavventure di Pat Hobby di F. S. Fitzgerald, edito Mondadori
Pat ha quarantanove anni e non se la passa per niente bene: ha gli occhi perennemente arrossati e un sentore di whisky nell’alito, la sua auto non è proprio sua, ed è così squattrinato che le sue ex mogli non hanno nemmeno provato a chiedergli gli alimenti. Non apre un libro da un pezzo e legge solo i giornali che si occupano di corse. Sebbene a prima vista sembri una comparsa cinematografica in sfacelo, Pat è in realtà uno sceneggiatore di Hollywood che ha conosciuto i suoi momenti migliori durante l’era del cinema muto. Ormai, però, con l’avvento del sonoro, le cose sono irrimediabilmente cambiate e lui si è ridotto a girare famelico per gli studios a caccia di un impiego o di qualsiasi mezzuccio che gli permetta di raccattare qualche dollaro. Ma i tempi sono grami e questi racconti (scritti tra il 1939 e il 1940, quando Francis Scott Fitzgerald, guarda caso, lavorava per gli Universal Studios) si concludono inesorabilmente male. Fin dalle prime righe sappiamo che Pat è condannato, che nessuna delle sue macchinazioni può avere successo: eppure ci affascina guardarlo dimenarsi e quasi quasi arriviamo ad ammirare la sua infinita speranza. In queste pagine, ora divertenti, ora malinconiche, ora tristi, la penna di Francis Scott Fitzgerald ci racconta in modo magistrale una storia struggente, che è la sua: quella di una giovinezza un tempo promettente che sta precipitando verso quel declino e quell’oblio da cui lo scrittore non avrebbe mai fatto ritorno. Nella nuova, bellissima traduzione di Marco Rossari.
Chi era Francis Scott Fitzgerald?
Francis Scott Fitzgerald nacque il 24 settembre 1896 a St. Paul, Minnesota. Cresciuto in una famiglia benestante, mostrò presto interesse per la scrittura. Dopo aver frequentato l’Università di Princeton, si arruolò nell’esercito durante la Prima Guerra Mondiale. Nel 1920 pubblicò il suo primo romanzo, Questo side of Paradise, che lo rese famoso e rappresentò la gioventù perduta degli anni ’20. Fitzgerald è meglio conosciuto per il suo capolavoro, Il grande Gatsby (1925), un’analisi incisiva del sogno americano e della vita dell’alta società. Le sue opere esplorano temi di amore, ambizione e il decadimento morale, riflettendo le sue esperienze personali e la vita negli anni ruggenti. Nonostante il successo, la sua vita privata fu segnata da difficoltà: il matrimonio con Zelda Sayre, anch’essa scrittrice, soffrì di instabilità e problemi di salute mentale. La coppia visse tra alti e bassi, influenzando la sua scrittura. Fitzgerald morì il 21 dicembre 1940, in relativa oscurità. Oggi è considerato uno dei più grandi scrittori americani del XX secolo, il cui lavoro continua a ispirare lettori e scrittori di tutto il mondo.
Il grande Gatsby: l’opera che rese F. S. Fitzgerald famoso
Il grande Gatsby è un romanzo di Francis Scott Fitzgerald pubblicato nel 1925, considerato uno dei capolavori della letteratura americana. La storia è narrata da Nick Carraway, un giovane di origini del Midwest che si trasferisce a Long Island e diventa vicino di casa di Jay Gatsby, un misterioso milionario noto per le sue lussuose feste. Il romanzo esplora temi come l’ambizione, i sentimenti e il sogno americano attraverso la figura di Gatsby, il quale è ossessionato dal passato e dalla sua ex amata. Nonostante la sua ricchezza, Gatsby è intrappolato in una vita di solitudine e illusione. La narrazione svela le dinamiche di classe e le disillusioni della società americana degli anni ’20, culminando in un drammatico epilogo che mette in luce il costo del sogno. Con una prosa elegante e simbolismo ricco, Fitzgerald dipinge un ritratto vivido di un’epoca e delle sue contraddizioni, rendendo Il grande Gatsby una lettura imperdibile e attuale.