Red Bull è senza ombra di dubbio uno dei brand più conosciuti del pianeta. Tra bevande energetiche, grandi sponsorizzazioni, macchine, moto e squadre di calcio, il marchio si è ben presto affermato nei più svariati mercati economici e sportivi. È di questo che Francesco Domenighini discute nel suo nuovissimo libro: Red Bull. L’impero del marketing del Toro Rosso, edito per Diarkos e disponibile in libreria da martedì 28 novembre.
Domenighini aveva già scritto per l’editore romagnolo, ed è già alla sua terza esperienza come autore dopo i focus su Ferrari e Formula 1. Con questa terza pubblicazione il giovane autore bresciano riconferma la propria passione per i motori, ma questa volta si spinge ben oltre. Red Bull non ha infatti scritto la sola storia dello sport, ma si è resa protagonista di grandi imprese da record, e attente operazioni economiche attuando una vera e propria rivoluzione nella storia dell’industria.
Red Bull, sinossi e contenuto del libro
A entrare nella leggenda sono sempre i rivoluzionari, i visionari, coloro
che sono in grado di tentare (e riuscire) dove gli altri possono solo immaginare. Quella di
Red Bull si annovera tra le più grandi storie industriali ed economiche degli ultimi
cinquant’anni. Il marchio austriaco non solo ha costruito un impero nel già sconfinato
mondo delle bevande energetiche, ma da quello è riuscita a crearne un altro, forse,
addirittura più grande.L’ingegno di Dietrich Mateschitz ha portato a un nuovo modo di
concepire il marketing legandolo alle competizioni sportive, con una società tentacolare
capace di creare al contempo profitti e campioni in ogni disciplina, in particolare se
estrema. Dalle folli velocità di Sebastian Vettel e Max Verstappen in Formula 1 al lancio
record dalla stratosfera di Felix Baumgartner, ma anche tennis, sci, motociclismo, ciclismo
e calcio: squadre e atleti di tutto il globo hanno legato il loro nome a quello del Toro Rosso,
facendo volare il brand di Salisburgo nel firmamento dello sport.– Sinossi del libro
L’approfondimento che Francesco Domenighini dedica a Red Bull si configura come un saggio a trecentosessanta gradi sulla storia e le imprese del grande marchio austriaco fondato dal recentemente scomparso Dietrich Mateschitz. A un anno dalla morte del visionario ideatore del brand, era doveroso per un appassionato di sport come Domenighini riservare la propria penna al racconto di una delle realtà oggi maggiormente presente nell’universo sportivo.
Come dice Davide Russo nella prefazione al testo di Domenighini: “Red Bull ha messo le ali. Prima a se stessa, e poi al mondo intero“. Ed è proprio di queste ali che l’autore parla non solo come cultore di sport, ma come narratore di una delle più interessanti storie industriali degli ultimi anni.