Caro amico iCrewer, oggi andiamo a scoprire alcune novità che troveremo in libreria a settembre, quando torneremo dalle vacanze. In particolare focalizziamo l’attenzione su due titoli che fan parte delle nuove uscite Bompiani che usciranno il 1 settembre.
Lo so, è ancora tempo di spiaggia e di letture sotto l’ombrellone, ma in vista del ritorno a casa e della carenza di pagine da leggere che potrebbe presentarci il conto dopo l’abbuffata di libri in costume, mi sembra opportuno per lo meno cominciare a guardare a ciò che ci aspetta a scaffale dal mese di settembre.
Nuove uscite Bompiani: dal 1 settembre in libreria
Come detto, con questo articolo ti propongo due nuove uscite Bompiani: un romanzo e un saggio.
Il romanzo è un libro appassionante e profondo scritto da Brit Bennet: La metà scomparsa, con traduzione in italiano di Martina Testa. Una saga familiare che si snoda dagli anni ’40 agli anni ’90 affrontando il grande tema del razzismo. Un libro che fin dalla sua uscita si è piazzato nei primi posti delle classifiche di vendita mondiale.
Due ragazzine corrono lungo una strada di campagna, in mano due piccole valigie. A Mallard, nella profonda Louisiana, questa fuga non passerebbe inosservata: ma è la Festa del Fondatore – colui che per primo scelse di raccogliere lì una comunità di neri dalla pelle chiara, “che non sarebbero mai stati accettati come bianchi ma rifiutavano di farsi trattare come neri” – e nessuno fa caso a loro.
È così che Stella e Desiree Vignes approdano a New Orleans in cerca di un futuro migliore. Sono gemelle identiche, da sempre inseparabili, non sanno ancora quanto le loro strade siano destinate a dividersi. Molti anni dopo, Desiree torna a Mallard insieme a June, una bimba nerissima, “quasi blu”: la figlia che ha avuto da un uomo che prima la ha illusa e poi picchiata per anni.
Di Stella non sa più niente, non sa che è riuscita a “passare per bianca” e nascondere a tutti le tracce delle proprie origini. Quando June approda in California per studiare Medicina, l’incontro con una giovane attrice bionda cambierà ancora una volta il destino della famiglia.
Dal profondo Sud alla California, dagli anni cinquanta ai novanta, Brit Bennett intreccia le generazioni di una famiglia per raccontarci una grande storia sul razzismo, l’identità, la possibilità che tutti abbiamo di sceglierci un destino diverso da quello che i geni e i genitori hanno scelto per noi.
L’autrice, Brit Bennett, e nata e cresciuta in California.
Il secondo libro che segnalo in questo articolo dedicato alle nuove uscite Bompiani è Papyrus. L’infinito in un giunco di Irene Vallejo, con traduzione di Monica R. Bedana.
Un vero e proprio caso editoriale che da quando è uscito nel 2019 in tutte le librerie della Spagna ha venduto oltre centocinquantamila copie, ottenendo i favori della critica. Un testo che racconta la storia del libro, dal mondo attico, dalle foglie di papiro ai giorni nostri.
Questo è un libro sulla storia dei libri: libri di fumo, di pietra, di argilla, di giunchi, di seta, di pelle, di alberi e, ultimi arrivati, di plastica e di luce.
Ma è anche un libro di viaggio che percorrendo le rotte del mondo antico fa tappa tra i canneti di papiro lungo il Nilo, sui campi di battaglia di Alessandro, tra le stanze dei palazzi di Cleopatra, nella Villa dei papiri di Pompei prima dell’eruzione del Vesuvio, sul luogo del delitto di Ipazia, e poi nelle scuole più antiche dove si insegnava l’alfabeto, nelle prime librerie e nei laboratori di copiatura manoscritta, fino ad arrivare davanti ai roghi dove sono stati bruciati i libri proibiti, ai gulag, all’incendio della biblioteca di Sarajevo e ai sotterranei labirintici di Oxford.
Papyrus è un racconto personalissimo, dove l’esperienza autobiografica si intreccia a evocazioni letterarie e a storie antiche, e dove un filo invisibile collega i classici con il frenetico mondo contemporaneo e i dibattiti più attuali: Erodoto e i “fatti alternativi”, Aristofane e i processi agli umoristi, Tito Livio e il fenomeno dei fan, Saffo e la voce letteraria delle donne, Seneca e la post-verità.
Ma questo libro è soprattutto una favolosa avventura collettiva che ha come protagoniste le migliaia di persone che nel corso del tempo hanno salvato e protetto i libri: cantori, scribi, miniatori, traduttori, venditori ambulanti, insegnanti, maestri, spie, ribelli, suore, schiavi, avventurieri… lettori al riparo delle montagne o di fronte al mare in tempesta, nelle grandi capitali dove l’energia si concentra o nelle comunità più remote dove il sapere si rifugia quando infuria il caos.
Irene Vallejo è nata a Saragozza nel 1979 e tiene una rubrica settimanale su El País